lunedì 21 settembre 2009

Che Dio benedica la pioggia!

La pioggia non ci dà tregua. Questa mattina io e Bon Ton siamo rimasti alla finestra per circa un’ora, ipnotizzati dal suo picchiettio incessante.
Dopo ho ripreso la lettura de “Il palazzo delle pulci” di Elif Shafak, ma il mio pensiero dirottava continuamente, incessantemente su atmosfere nordiche.
Così ho mollato la presa e con indosso un pastrano acquistato al mercatino di Portobello ho lasciato la locanda, incamminandomi giù per la discesa.
BonTon sembrava felice del fuori-programma e anch’io.

A volte capita che un romanzo non riesca a darci ciò che desideriamo o che la nostra voglia di scrivere si arresti, allora c’è un solo modo per ritrovare quel piacere: nutrirci di aria, pioggia, sole, affidando al vento i nostri pensieri.
Io l'ho fatto e, al mio ritorno in locanda, ho buttato giù l'abbozzo... di un nuovo romanzo.
Che Dio benedica la pioggia!

4 commenti:

serenella ha detto...

Ben ritrovata Sonia. La natura offre spettacoli incredibili e capaci di riconciliarti con il mondo e con te stessa. Io amo il sole ed il caldo. Forse perchè sono nata in Venezuela. La pioggia mi piace sentirla quando sono a letto e cerco di addormentarmi. Il ticchettio uguale, monotono, mi concilia il sonno. Qui da me piove poco. L'anno scolastico è incominciato all'insegna di novità, come tutti sappiamo. Una sola soppressione di posto. In un circolo di 52 insegnanti, è un'ottima percentuale. Per il resto mi sono vista assegnare 22 ore di lezione frontale e una materia in più. Ma va tutto bene.
Un abbraccio. Buonanotte.

Sonia Ognibene ha detto...

Sono contenta che vada tutto bene a scuola.
Io, per i motivi che mi hanno tenuta lontana dalla locanda, sto rallentando i miei impegni extra scolastici, e provo (affannosamente) a ritagliarmi dello spazio per continuare a scrivere, leggere e sognare. Mai smettere di coltivare i propri interessi per non morire dentro e fuori.
Un abbraccio forte a te e alla tua famiglia.

Iride ha detto...

Che Dio la benedica davvero!
Purtroppo adesso vivo in città, dove non solo non piove(fa caldo!) ma non c'è neanche abbastanza verde per apprezzarla, la pioggia.
Nella mia casa di campagna c'è un alto, splendido albero di carrubo che fa ombra alla finestra della cucina. Quando piove mi appoggio al davanzale e osservo l'oscillare dei rami e delle foglie, e mille pensieri fioriscono come irrorati da quelle gocce di vita. E sto lì, a bearmi dei miei pensieri, dell'odore di erba bagnata, come un gatto alla finestra, magari con una tazza di cioccolata calda. ;)

Sonia Ognibene ha detto...

Che bella immagine... mi hai fatto sognare, Iride.
E la cioccolata calda è davvero la ciliegina sulla torta.
Buona domenica.
Sonia