mercoledì 23 dicembre 2009

Tanti auguri con... Bonton


BonTon ha rubato il vestito a Babbo Natale per augurarvi Buon Natale e buone feste anche da parte mia.
E allora, miei cari avventori, che siano davvero feste meravigliose per tutti e...
mi raccomando, siate buoni!
;-D

giovedì 17 dicembre 2009

Il segreto di Isabel

Ed eccolo il mio primo romanzo pubblicato dalla Raffaello Editrice, vincitore del Premio Montessori per l'anno 2009, nella sezione per ragazzi dagli 11 ai 14 anni.
Non posso celare la mia emozione anche perché non sarebbe umano non provarla!
Non sapevo neppure come sarebbe stata la copertina ed è stata una bella scoperta.
Il libro sarà nelle librerie (potete consultare l'elenco di quelle a voi più vicine sul sito della Raffaello) a gennaio, dopo le vacanze natalizie.
Spero che vogliate leggerlo e darmi un vostro parere.

Scusatemi se non aggiungo altro... ma oggi il mio sogno di bambina si è realizzato.

Regalatemi libri per Natale, please!

Sì, libri, libri, libri per costruirmi dei mondi paralleli tutt'intorno.
Ma non libri dei soliti noti o dei personaggi televisivi, ma storie interessanti, magari storie di donne o di trame che abbiano come sfondo i paesi nordici (il freddo mi aiuterà a immedesimarmi con più verosimiglianza nei personaggi).

Tanto poi sapete già che li metterò a disposizione di tutti quelli che verranno a scaldarsi alla locanda, per scambiarci pareri sulle impressioni suscitate dagli intrecci, dalla prosa, dalle descrizioni paesaggistiche o ancora dalla caratterizzazione dei personaggi.
...Io l'ho buttata lì. :-)

martedì 15 dicembre 2009

Ciambelline e poesie

Miei cari avventori, qui si rischia il congelamento anche per brevi tragitti.
Non attardatevi lungo la via, entrate nella locanda e scaldatevi con del punch al rum o al mandarino. Per gli irriducibili della cioccolata potete trovarla in tutte le salse.
Il fuoco nel camino scoppietta allegramente per quasi tutto il giorno e BonTon ci resta sdraiato davanti come fosse in estasi, storcendo invece il "tartufo" quando gli indico la porta per le sue uscite obbligate.
Ieri, la signora I., mi ha portato delle ciambelline con lo zucchero appena fritte... favolose, e io le ho divise con lei e gli altri avventori. Le abbiamo gustate leggendo Keats e Byron.
Cosa ci riserverà questa serata?

Vedremo... in ogni caso il cibo e l'arte sono sempre un buon modo per gustare la vita.

domenica 13 dicembre 2009

So... not lonely

Dunque, ieri sera ho lasciato la locanda per un paio d’ore e mi sono recata a teatro: c’era il concerto di Natale dei Pueri Cantores.
I cori mi hanno sempre affascinata, anche perché fino ai 18 anni facevo parte anch’io di un coro (della parrocchia, ma cercavamo di fare pezzi di un certo livello, liturgie in latino e così via).
Al mio arrivo la piazza era gremita di macchine e persone, nonostante il gelo.
Sono entrata in teatro, ho fatto il biglietto e mi sono incamminata verso il palchetto tra gli effluvi di lacche e profumi di alcune signore attempate.
Mi sono accomodata immaginando che da lì a poco avrei ascoltato melodie esclusivamente natalizie (cosa che non mi faceva esattamente tremare le vene ai polsi)… e invece, quanto mi sbagliavo!
Dopo un “Oh happy day”, è stato tutto un tripudio di “Walk of life” dei Dire Straits, “Super trouper” e “Mamma mia” degli Abba, “Everybody needs somebody” dei Blues Brothers e poi “I still haven’t found what I’m looking for”, “Stay” e “With or without you” degli U2.
Ma la canzone che mi ha mandata in delirio è stata “So lonely” dei Police.
La cosa buffa è che io non amo (diciamo pure che detesto “leggermente”) i Police, ma questa canzone è stata cantata da un ragazzino di 8 anni che incalzato dalla band alle sue spalle si è trasformato in uno Sting in erba, saltando sul palco e urlando con voce roca il ritornello “So lonely, so lonely, so lonelyyy!...”.
Un tripudio! Per poco non venivano giù i palchetti per il fervore degli astanti.
Alla fine dello spettacolo tutti abbiamo chiesto il BIS spellandoci le mani per gli applausi e urlando: - So lone-ly, So lone-ly…”. Quando il bambino è apparso per la sua seconda performance siamo scattati in piedi, cantando e battendo le mani come ragazzini!

Cosa volete che vi dica… questo è il potere della musica e dell’innocenza.

martedì 8 dicembre 2009

La figlia del sarto

Come avevo immaginato, non solo non mi ha delusa ma mi ha lasciato un senso di appagamento difficile da spiegare.
L’autrice, Lucilla Pavoni, ha raccontato aneddoti della sua vita illuminati dalla luce di una nuova consapevolezza… e io ho sorriso, pianto, provato pietà, rimpianto e alla fine ho sentito crescere in me la speranza.
Così ho voluto far mio un passo a pag 57:
Non credere a nessuno quando cominciano a dirti che hai grandi possibilità nella vita, che sei sprecato in un piccolo paese, che la tua intelligenza rischia di andare perduta. Non è vero niente. Puoi essere ciò che sei, se lo sei, in qualsiasi posto e in ogni condizione e sarà il mondo a venirti a cercare se hai qualcosa da dare e non tu a fare il giro del mondo. Questo è vero solo se hai cose vere da dare, per il resto serve girarlo mille volte e non basta.”.

E io ho delle cose vere da dare? Sarà il tempo a darmi la risposta che cerco.

sabato 5 dicembre 2009

Mi rimetto in carreggiata

Se non fosse per l’infiammazione del nervo sciatico che mi procura dolori lancinanti a entrambe le gambe e annessi lombi, avrei potuto dire di star meglio.
“E’ la vecchiaia incombente”, mi ha detto un’amica al telefono.
“Che gentile!” le ho risposto, mentre le avrei volentieri lanciato la cornetta sulla testa col teletrasporto…

Comunque sto tornando, ma non aspettatevi stuzzichini e manicaretti: non sono ancora in grado di mettermi ai fornelli.

Un abbraccio a tutti quelli che mi hanno mandato messaggi di affetto e lasciato auguri di pronta guarigione. Siete meravigliosi.