mercoledì 24 febbraio 2010

Dov'è la tenerezza?

La tenerezza di Dio è anche in un musino peloso
bisognoso di cure.
Sonia Ognibene

lunedì 22 febbraio 2010

Si dice...Aigor

In locanda ieri, tra biscottini al burro e crema catalana, ci siamo confrontati sulla scrittura comica.
- Quanti di voi pensano che sia semplice scrivere cose divertenti? - ho detto io sperando in un silenzio tombale.
E in parte sono stata accontentata perché solo un avventore, il signor Vladimiro, mi ha detto:
- Non è semplice ma... abbastanza semplice, sì.
Il caro signor Vladimiro non ha potuto aggiungere altro perché è stato sommerso dalle urla di dissenso degli altri ospiti che per la foga sputavano frammenti di biscottini al burro tutt'intorno.
Ho invitato alla moderazione e ho chiesto a Vladimiro perché mai pensasse fosse abbastanza semplice.
- Perché per delle battute idiote non serve mica andare all'università. - mi ha risposto.
- E se le dicessi che in America ci sono dei corsi che insegnano proprio la scrittura comica, lei ci crederebbe?
- In America si bevono proprio tutto... - ha risposto dondolando la testa.
Gli ospiti hanno sorriso e io ho detto:
- Non ha tutti i torti, lo sa? Ma mi ascolti bene... c'è un tizio, un certo John Vorhaus, che ha scritto un saggio illuminante: "The Comic Toolbox: How To Be Funny Even If You Are Not".
Grazie a questo saggio non occorre più avere un senso dell'umorismo particolarmente spiccato per cimentarsi in scritture comiche perché l'autore dà, a TUTTI, gli strumenti e i suggerimenti giusti per farlo!
- Senti, senti... com'è? Raccontaci! - ha detto Roberta.
- Be', innanzitutto Vorhaus parte da un'affermazione chiara che potremmo definire un assioma: la COMICITA' è VERITA' e DOLORE.
- In che senso?
- Nel senso che spesso si ride perché qualcuno, anche raccontando una semplice barzelletta, ci mette davanti delle verità dolorose che abbiamo sperimentato o sperimenteremo nella vita.
I tanti monologhi di alcuni comici di Zelig sul rapporto tra i sessi, infatti, fanno proprio emergere una di queste verità: i due sessi sono pieni di difetti e poco compatibili. Sentite qua:
Adamo chiede a Dio: "Dio, perché hai fatto le donne così morbide?"
Dio risponde: "Per fartele piacere".
Adamo: "Dio, perché hai fatto le donne così calde e affettuose?".
Dio: "Per fartele piacere".
Allora Adamo chiede: "Ma Dio, perché le hai fatte così stupide?"
E Dio risponde. "Per fare in modo che tu gli piacessi".

- Ben detto! - ha esclamato Yvonne.
- Guarda che la donna non ne esce mica bene! - ha replicato Vladimiro.
- Vladimiro ha ragione, sta proprio in questo la verità e il dolore. Comunque, Vorhaus va avanti e parla di premessa comica, frattura tra realtà comica e realtà vera, proponendo una serie di esercizi interessanti. Poi elenca 3 tipi di conflitto comico: l'uomo contro il mondo, l'uomo contro gli individui, l'uomo contro se stesso, quello più divertente. E anche in questo caso ci sono degli esercizi da sperimentare per mettere alla prova le nostre capacità comiche.
Poi ho fatto passare il libro tra i tavoli, che ha rischiato più volte di inzaccherarsi con la crema catalana, e tutti si sono detti pronti per questa nuova avventura.
E anche a voi dico: acquistate questo saggio nella versione italiana: "Scrivere il Comico" della Dino Audino Editore e fate esplodere l'umorismo che avete dentro.
Credetemi, sarà un'esperienza travolgente.
Io grazie a questo saggio ho scritto il soggetto per una sit-com. Chi l'avrebbe detto?

mercoledì 17 febbraio 2010

Un'ape può addolcire la vita?

Ieri, senza alcun passaparola, ci siamo ritrovati tutti sotto la pioggerellina della brughiera agghindati come pazzi. Io a guisa d’ape, con tanto di antennine dorate e alucce di velo nero e lustrini, volteggiavo alla ricerca di un fiore che non fosse ancora avvizzito per via del gelo.
Tra fate, re, supereroi, stregacce, gatte e topastri, abbiamo brindato alla giostra della vita, dandole in pasto ciambelle per addolcirla. Per un po’ ci siamo riusciti.
Al prossimo anno, allora.

venerdì 12 febbraio 2010

Il segreto di Isabel... non è più un segreto

In locanda ho ricevuto molti messaggi per sapere come fare ad acquistare "Il segreto di Isabel". Ebbene, se cliccate su questo link o lo copiate e incollate sulla barra degli indirizzi: http://www.grupporaffaello.it/lib-italia.asp vi troverete nel sito della Raffaello Editrice, selezionate poi la vostra provincia e troverete l'elenco delle librerie a voi più vicine, dove potrete acquistarlo oppure ordinarlo.
Qualcuno mi ha chiesto anche quanto costa: solo 8 euro e 30.
Qualcun altro mi ha chiesto ancora se fosse possibile adottarlo come testo di narrativa nelle scuole secondarie di primo grado e io vi dico che l'intento della Raffaello Editrice è proprio questo.
Il romanzo si rivolge soprattutto alle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado, infatti contiene anche un fascicolo come proposta di lavoro e stimolo di riflessione per i ragazzi: a volte un segreto covato troppo a lungo può annientare l'anima e il corpo.
Non a caso ho dedicato questo romanzo "ai ragazzi che nascondono il dolore, affinché lo lascino fluire dalla loro anima per tornare a vivere".
Ma questo romanzo è anche per tutti gli adulti. Se lo leggerete, capirete il perché.

Se vi fa piacere, scrivetemi per qualunque chiarimento o informazione.
Io sono qui, sempre in locanda per voi.

mercoledì 3 febbraio 2010

Questione di punti di vista


Perdere la vita per salvare qualcuno che amiamo
spesso è più facile
che viverla accanto a chi non tolleriamo.
Sonia Ognibene