venerdì 30 aprile 2010

Love is in the air

Sto preparando altri due post: uno sulla letteratura per l'infanzia e un altro su un romanzo decisamente fuori dai martellanti battage pubblicitari (consigliatomi solo da un'amica con un "sentire" molto speciale).
Mi scuso quindi per il ritardo, ma sto dedicando molto del mio tempo alla stesura di un racconto... d'amore. Eh sì, d'amore, avete letto bene! E chi l'avrebbe detto?
E già, perché io l'amore non lo so proprio raccontare. Ci ho provato qualche volta, ma ho sempre mollato la presa ai primi segni di noia e non sono affatto sicura che stavolta riuscirò nell'intento, ma sento che devo andare avanti e non arrendermi.
Il fatto è che raccontare l'amore è maledettamente complicato!
Che altro si può ancora rivelare al riguardo che non sia stato già sminuzzato, bollito e servito in tutte le varianti possibili?
Se non si è particolarmente abili e smaliziati si finisce per ritrovarsi nel piatto un polpettone rinsecchito ed indigesto!
Certamente non corrono questo rischio scrittori come Vikram Seth o Robert J. Waller... "Una musica costante" e "I ponti di Madison County" sono infatti due romanzi che avrei voluto scrivere io. In essi non c'è alcuna banalizzazione dell'amore perché i personaggi sono complessi, si muovono tra passione e dolcezza sapientemente dosate, sono innestati in contesti originali e descritti con tocchi di APPARENTE semplicità.

... A pensarci meglio, forse farei bene a lasciar perdere il mio racconto.
;-)

lunedì 26 aprile 2010

Homo homini lupus

Ieri ho riletto nuovamente "Se questo è un uomo" di Primo Levi e, come già accaduto in passato, il mio spirito ne è uscito fiaccato, impotente.
Ho ricordato allora la visita che feci al lager di Dachau (come avrei potuto evitarlo?) in un uggioso pomeriggio d'agosto alcuni anni fa.
Quel silenzio desolante, l'immenso vuoto testimonianza dell'orrore perpetrato da uomini contro altri uomini e quella violenza dissennata ed insensata mi sono rimasti incollati addosso, popolando di incubi molte mie notti da allora.
La mia mente ha poi ripercorso altre strade, altri orrori descritti in "Arcipelago Gulag" di Aleksandr Isaevič Solženicyn.
E mi sono chiesta: alla luce di queste testimonianze raccapriccianti abbiamo smesso davvero di essere ciechi? Al di là dei colori politici (insulse etichette da dare in pasto alle masse) cosa si è fatto e cosa si sta facendo oggi per applicare il sacro ed inviolabile principio dell'uguaglianza degli uomini?

Ben poco, purtroppo. I venti xenofobi di mezza Europa sono l'ennesimo segno di incultura e manchevole memoria storica. Le didatture nel resto del mondo, poi, sono la certezza che per l'essere umano... non c'è davvero speranza: "homo homini lupus est".

mercoledì 21 aprile 2010

Il mio tesssoro

Eccolo! Piccolo e nero come Calimero, ma più prezioso dell'anello di Gollum.
Per ora ho paura perfino di sfiorare i tasti con le dita e non so quando mi deciderò a staccare l'adesivo trasparente dallo schermo (proprio come si faceva negli anni anni '70-'80 con i divani nuovi).
Ma il timore reverenziale scomparirà presto e LUI mi diventerà ogni giorno più caro.
Vi farò sapere come si evolverà questa... storia d'amore.

martedì 20 aprile 2010

Rebus in locanda

Oggi è il grande giorno: questa sera, prima di chiudermi in locanda per giocare insieme agli avventori a risolvere rebus e sciarade (ebbene sì, oggi è la serata dell’enigmistica), andrò a ritirare FINALMENTE il mio primo netbook! Non sentite le fanfare?
L’ho trovato a un ottimo prezzo, perché ultimo pezzo di una super offerta. Il design non è il massimo, così come il colore, ma scrivere anche dentro l’auto, su una panchina lungo le mura, comodamente sdraiata a letto senza rischiare l’intorpidimento lombare… NON HA PREZZO! Già pregusto e degusto il grande momento. Ora “il fiume in piena della mia creatività potrà straripare ovunque”!

E adesso, per chi come me adora i rebus stereoscopici, provate a risolvere quello dell’immagine (7-9)... sì l’ho preso dal sito Aenigmatica, ma voi non fate i furbi per scovare la soluzione, intesi?
;-D

martedì 13 aprile 2010

Due facce della stessa medaglia...


Diffida della falsa conoscenza, è molto peggiore dell’ignoranza.
George Bernard Shaw


Lei è un cretino! S'informi.
Totò

venerdì 9 aprile 2010

Tempus fugit


Sto tornando, ma gli impegni di altra natura
sono così pressanti
che non riesco a dedicarmi a voi!

Ma sto tornando, sto tornando...

giovedì 1 aprile 2010

Fatti, non parole


"Ai nostri ragazzi non dobbiamo insegnare i valori,
non basta spiegarglieli,
hanno bisogno di uomini, di donne,
di persone coerenti e credibili,
che oltre ad annunciarglieli, li testimonino e li vivano"


Grazie Don Ciotti e Pasqua di vera Rinascita a tutti.