lunedì 8 novembre 2010

Quando l'allitterazione... va a nozze

L'allitterazione è una figura retorica che mi ha sempre incuriosita, così l'altra sera io e 8 avventori, mentre ci deliziavamo al tepore del camino, abbiamo ricordato alcuni esempi di allitterazioni famose, tra cui:

"E nella notte nera come il nulla..." (Il tuono - Giovanni Pascoli)

"...ti sien come il fruscìo che fan le foglie" (La sera fiesolana - Gabriele D'Annunzio)

(e quella che in assoluto preferisco) "E caddi come corpo morto cade" (Divina Commedia -Inferno - canto V).

A un certo punto ho detto:
-Ma abbiamo anche lo slogan di un vecchio spot che ricordiamo ancora oggi per la divertente allitterazione ritmica! Sapete dirmi qual è?
-Dacci almeno qualche indizio, di che prodotto si trattava?
- Di una merendina..."
E allora subito hanno cantato in coro:
"Fiesta, ti tenta tre volte tanto!"
"E bravi i miei ospiti, vi siete meritati un'altra fetta di torta all'amaretto!"

Poi abbiamo deciso di inventarci dei versi con allitterazioni di sillabe o lettere iniziali.
Questo qui sotto è il mio esperimento, con allitterazione della lettera v nei versi pari e della lettera s per quelli dispari:

"Vaporosi veli volteggiano al vento,
sul sagrato a sospirar lo sposo
vede la virginea veste
e il sorriso suo suadente.
-Vienimi vicino virgulto di viole
e stenderò su te soffici sete e splendidi smeraldi."

E' il caso di dire che qui l'allitterazione ci va proprio a nozze.

;-D

10 commenti:

larobbi_ ha detto...

Complimenti per le allitterazioni,ma soprattutto per i versi composti...un abbraccio

Sonia Ognibene ha detto...

Grazie Eva! Era solo un esperimento.
Buona serata infagottata in un pigiamone di flanella.
:-D

Iride ha detto...

Ah ah fantastiche le tue seratine ;D

Sonia Ognibene ha detto...

Ci divertiamo con poco, vero?
Ah Ah Ah...
Un bacione, Iride!

Gabe ha detto...

insolite ma divertente serate fantasiose e creative. ciao Sonia e buona giornata

Bartel ha detto...

Ciao Sonia, grazie per avermi fatto iniziare bene la giornata con il tuo commento e il tuo post.
Un sincero abbraccio
Bartel

Carmine ha detto...

Della Fiesta proprio non mi ricordavo. Però in compenso aggiungo quest'allitterazione petrarchesca:

"Di me medesmo meco mi vergogno" (R.V.F. I)

Complimenti per il tuo esperimento, è davvero ben riuscito...
Un saluto.
Carmine

Sonia Ognibene ha detto...

Sì, un po' insolite...
Buona giornata a te e grazie per essere passata!
Ti abbraccio, Gabe!

Sonia Ognibene ha detto...

Grazie a te, Bartel, per i racconti che leggo sempre con piacere sul tuo blog. Sono semplici, ma veri, dalle atmosfere rarefatte.
Buona giornata!

Sonia Ognibene ha detto...

Carmine, grazie per aver citato il Petrarca e anche per i complimenti!
Buona giornata!