sabato 23 luglio 2011

Senza amore


Senza amore di sé
neppure l'amore per gli altri è possibile.
L'odio per se stessi è esattamente identico
all'egoismo più esplicito
e alla fine conduce al medesimo crudele isolamento,
alla medesima disperazione.

Herman Hesse

venerdì 22 luglio 2011

Che tu sia tempesta!


Che tu sia tempesta, non brezza
cascata, non ruscello
vampa, non tepore.

Io sarò cembalo squillante
e lascerò l'arpa ai cuori addormentati.

Sonia Ognibene

mercoledì 20 luglio 2011

Vento e sceneggiature

Il vento ha soffiato tutta la notte. Per fortuna, dopo aver pulito la piscina gonfiabile, per evitare che volasse via in assenza di acqua avevo messo al suo interno quattro grosse pietre! Anche la copertura superiore ha resistito. Gli alberi e i cespugli intorno, però, continuano a ondeggiare e i vetri delle finestre a vibrare e a sbattere senza sosta. BonTon sembra spaventato: cerca riparo sotto il bancone e quando mi sposto da una stanza all'altra mi scorta cercando coccole e carezze con il musetto.
Io devo sistemare e formattare una sceneggiatura cinematografica non mia, ciò mi obbliga a stare in locanda... ma non mi dispiace: l'aria è fresca e il sole splende comunque nella brughiera.
Vado... dunque dov'ero rimasta... SCENA 19. EST. NOTTE. IN RIVA AL LAGO...

lunedì 18 luglio 2011

L'intervista in uno scrigno...

La cara Lily, mi ha invitata nel suo blog di riflessioni letterarie e culturali, "Lo scrigno di calliope", per pormi alcune domande su "Il segreto di Isabel" e sul mio ultimo romanzo in lavorazione. Ovviamente ho accolto l'invito con immenso piacere perché Lily è una blogger di grande sensibilità e, se la seguirete anche voi, mi darete ragione.
Intanto, se volete dare un'occhiata alla mia intervista, potete farlo cliccando su questo link: http://loscrignodicalliope.blogspot.com/2011/07/quattro-chiacchiere-con.html
Baci, torno a scrivere.

sabato 16 luglio 2011

L'Elicottero Attira Tonti

Dunque, riepilogando: nel post precedente avevo proposto di estrarre dalle lettere che compongono la parola ESTATE altrettante parole con cui mettere su una breve storia, magari divertente e con un finale.
Ebbene, io dalla parola ESTATE ho tratto le seguenti parole: Elicottero, Sorvolare, Tonti, Azionare, Testa, Energia; e questa è la storia che ne è venuta fuori.
 
"Il dottor Strambus cominciò a saltare per tutto lo studio urlando a squarciagola:
- Ce l’ho fatta, ce l’ho fatta! Finalmente ho messo a punto l’Elicottero Attira Tonti!
L’assistente accorse in meno di un micron e si lanciò sull’invenzione del secolo.
- Dottor Strambus, evviva, l’Elicottero Attira Tonti!... Sì, ma a che serve esattamente?
- Ma come a che serve? Questo elicottero ha qualcosa di magico, riesce ad individuare i tonti e vi sorvola fino a quando il mega collettore non sprigiona l’Energia Cerebrale che fa azionare di nuovo la testa del tonto di turno. Ti va di sperimentarlo?
- Agli ordini dottor Strambus!
Senza indugi lo scienziato e il suo assistente salirono sull’elicottero e fecero partire il motore. L’elicottero sembrò ribollire tutto e dopo qualche scossa poderosa cominciò a puntare verso la piazza della città.
- Dottor Strambus, cosa c’è lì sotto?
- Un comizio elettorale, mi pare.
L’elicottero si abbassò e cominciò a volteggiare con insistenza proprio sugli uditori sottostanti, che annuivano partecipi e applaudivano alle parole di un tizio che sorrideva, sorrideva tanto e sembrava avere una ricetta per tutti i mali.
L’elicottero in quel momento azionò il mega collettore e fece sprigionare l’Energia Cerebrale.
I tonti, allora, furono attraversati da un brivido e, guardandosi negli occhi, cominciarono a fischiare a quel tizio che sorrideva e, senza pensarci un attimo di più, sgombrarono la piazza lasciandolo a parlare da solo.
Sono alcuni mesi che non si hanno più notizie del dottor Strambus, ma sembra che stia lavorando a un nuovo progetto: l’Elicottero Attira Furbi."

Ecco qua! E ora, miei cari avventori, prima di lasciarvi voglio segnalarvi la delicata storia scritta da Ninfa nel suo blog "La Magia del Vento": http://lamagiadelvento.blogspot.com/2011/07/la-parola-estate-esercizio-di-scrittura.html
Ninfa, grazie per aver accolto il mio invito a sperimentare. Sei stata bravissima!
A presto!

venerdì 15 luglio 2011

E.S.T.A.T.E.

Oggi alla locanda, mentre si era in ammollo, ho proposto un semplice e divertente esercizio di scrittura: dalle lettere che compongono la parola ESTATE occorreva estrarre altrettante parole con le quali mettere in piedi una breve storiella, magari divertente e anche con un finale. I risultati sono stati all'altezza della situazione... cioè SCARSI... visto il clima da gita domenicale fuori porta! In compenso abbiamo riso tanto quando il signor L., convinto di aver capito il giochetto, ha esclamato: "ESTATEve zitti!"

 Per quanto mi riguarda, dalla parola ESTATE ho tirato fuori Elicottero, Sorvolare, Tonti, Azionare, Testa, Energia... e a breve posterò la mia storiella!

Miei cari avventori e aspiranti scrittori, se non avete proprio nulla da fare, provateci anche voi!
Per mettersi alla prova e sperimentare ogni occasione è buona, non credete?

martedì 12 luglio 2011

L'estate... in una piscina

In locanda è arrivata una piscina gonfiabile di medie dimensioni, tanto quanto basta per trovare ristoro. Devo tenermi lontana da scones e paste alla crema se non voglio rischiare una congestione! Oggi comprerò dei teli per coprirla, onde evitare che insetti desiderosi di rinfrescarsi decidano di sguazzarvici dentro.
Miei cari avventori, se volete trovare anche voi un po' di refrigerio in questa spaventosa calura, portatevi le vostre piscine gonfiabili: le riempiremo d'acqua e faremo delle pause con tè fresco. Ah, chi volesse intrattenere la combriccola con della musica (possibilmente jazz) è ben accetto!
Ecco fatto: si può vivere l'estate al meglio anche senza grossi spostamenti e spese a 3-4 zeri.
Si fa quel che si può.

sabato 9 luglio 2011

I progetti


Il risultato positivo
dei progetti programmati con cura
è sempre scambiato per fortuna dagli stupidi.

Dashiell Hammett

mercoledì 6 luglio 2011

1567 volte grazie, Isabel!

Ieri ho ricevuto il rendiconto delle vendite de "Il segreto di Isabel" per l'anno 2010 e ne sono rimasta, per usare un eufemismo, MOLTO felicemente colpita! Sono state vendute 1567 copie!
Voi direte: "Perché, sono tante?"
Ebbene (a parte il fatto che non ho pagato un euro alla Raffaello Editrice -casa serissima- perché la pubblicazione era contemplata nella vittoria del concorso da loro bandito, e che mi hanno addirittura pagato in anticipo una parte dei diritti d'autore) guardando su e giù per la rete le vendite di altri romanzi e saggi di discreto successo, 1567 copie in un anno sono davvero un buonissimo risultato!!!
Scusate se oggi la vostra locandiera vi ha parlato del suo romanzo, ma lasciate che almeno per questa volta condivida la mia immensa soddisfazione!
E prima di lasciarvi, un'ultima cosa. So che tra voi c'è anche chi ha acquistato e letto il mio romanzo, perciò, miei cari avventori e lettori, a voi dico solo questo: grazie 1000, anzi... 1567!

martedì 5 luglio 2011

Riacciuffando sentieri e riflessioni

Sono ritornata in quel rustico in mezzo alle montagne e mi sono inerpicata lungo il sentiero che l’ultima volta avevo visto solo da lontano.
La pioggia durante la notte era scesa copiosa e, il mattino dopo, il sole non era riuscito ad asciugare il terreno, ma non me ne sono curata. Le mie scarpe di tela sono sprofondate nel fango, però con l’aiuto di un bastone ho evitato di ruzzolare giù per la discesa, poco ripida in verità.
Dall’alto il rustico sembrava la visione di un paesaggio irreale, invece aspettava il mio ritorno in calce e mattoni, elegante nella sua signorile semplicità.
Il resto della giornata l’ho trascorsa a prendere il sole, per nulla infastidita dalle api che pure ronzavano sui fiori nel campo intorno alla casa.
Con me c’era il Breviario laico di Gianfranco Ravasi, con le sue 366 riflessioni per ogni giorno dell’anno (compreso quello bisestile). Ma io, da avida lettrice desiderosa di conoscenza, cosa pensate abbia fatto? Sì, ho finito per leggere le riflessioni di un mese in una sola tornata.
Comunque mi sono pentita e ho riacciuffato aforismi e citazioni, lasciando che la riflessione scavasse dentro di me per “farmi nuova”.
E oggi, miei cari avventori, lascio che pure a voi scavi dentro un'ammonizione dello scrittore francese Gustave Flaubert, presente al 24 febbraio: “Non leggete, come fanno i bambini, solo per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, solo per istruirvi e far bella figura. No, leggete per vivere.”
E io aggiungerei: "Vivete per leggere!".