lunedì 23 luglio 2012

Silenzio


Nessun frinire di cicale,
solo io e la pioggia.
La piscina trabocca piegandosi da un lato.
Peperoni e patate immobili attendono cottura.
I miei capelli, lunghi come velo vermiglio di sposa inquieta.
Silenzio. Silenzio. Silenzio.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Il silenzio è qualcosa di magico e rigenerante, come una medicina che scivola nel corpo e aiuta a creare nuove cellule, nuova energia, nuova vita.

Sonia Ognibene ha detto...

Ieri o giorni addietro non ne sentivo il bisogno, ma oggi sì.
Rigurgito per prevedibilità e qualunquismo umano. Ti capita mai?
Ti abbraccio forte.

Lara ha detto...

Versi che mi toccano intensamente, i tuoi.
A volte mi sento antisociale, un passo oltre l'asocialità...

Ciao Sonia, grazie!
Lara

Unknown ha detto...

Il silenzio è il mio elemento naturale, abito ai margini del bosco, sono talmente abituata al silenzio che a volte persino il silenzio lo trovo troppo rumoroso. Bellissima l'immagine della pioggia...che poi, secondo me, il rumore della pioggia che cade è uno dei rumori più belli che la natura ci dona. Ciao, a presto.
Antonella

Sonia Ognibene ha detto...

Lara carissima, quando il mondo ci sembra così diverso da noi ce ne allontaniamo, e tutti ci gridano che siamo asociali. Certo, è vero, ma prendiamo le distanze solo da un certo tipo di società insensata. A me capita spesso, per il resto del tempo cerco di circondarmi di anime, se non affini, almeno non troppo lontane dal mio sentire.
Lara, passeggiamo insieme, vuoi?

Sonia Ognibene ha detto...

Antonella, adoro anch'io i boschi e il rumore della pioggia che scende, il suo odore quando si incontra con la terra e i muri delle case! Godiamone finché ce n'è permesso, godiamone perché questa credo sia la perfetta felicità.
Buona giornata, carissima!

Anonimo ha detto...

Come sei dura con te stessa. Il silenzio e i bisogni mutevoli non sono simbolo di qualunquismo e la prevedibilità del moto costante dei sentimenti è, forse, più una sfida che una negatività. Ti abbraccio.

Sonia Ognibene ha detto...

No, Carolina, mi hai fraintesa: non sono io a rigurgitare prevedibilità e qualunquismo, ma io vomito nel sentire e vedere prevedibilità e qualunquismo a iosa! Tutti parlano come si "conviene" o come "dicon tutti", ma poi si smentiscono puntualmente nelle azioni. E io sono stufa di gente così. "Azionate il cervello!" mi verrebbe da dire. Tu non sei fra queste... anzi!

happy runner ha detto...

Un post che si presenta come un dipinto monocromatico in cui spicca la nota di rosso.
Accanto alla natura morta di peperoni e patate la sagoma della piscina, rigonfia e piegata di lato, simbolizza l'ambivalenza del tragico mascherato da ridicolo.
Pioggia e silenzio sono la trama e l'ordito del velo grigio che racchiude la scena in un sipario brumoso.
Nessun frinire di cicale.
I rintocchi della campana battono per tre volte il silenzio.
Eppure...eppur si muove, scomodando per una consulenza il Galilei.
Sì, ad una più attenta osservazione, si può notare come il paesaggio non sia immobile, ma in lento costante movimento.
Un fiume vermiglio solca la pianura, disegnando anse di sposa inquieta.

Buone vacanze principessa.
Correndo e nuotando, mi farai compagnia.

Happy runner.

Sonia Ognibene ha detto...

Carissimo Happy Runner
mi è ignoto l'ambito nel quale lavori, ma di certo saresti un ottimo scrittore e recensore. Hai "dipinto" perfettamente il mio post!
Sì, tutto si muove, nonostante la lentezza.
Allora buone, meravigliose, straordinarie vacanze, che siano per te ristoratrici!

Vadim ha detto...

Relazione scomoda
dedalo sconosciuto
una sposa attende
il silenzio muto
risponde

Vadim

Sonia Ognibene ha detto...

Vadim, bentornato! Grazie per questi versi brevi ma incisivi! Buona giornata!