martedì 23 aprile 2013

Gioco di specchi a cinque sensi



Mi sono rinchiusa in locanda, sbarrando passo e intenzione a qualunque avventore. Perché Montalbano reclama un silenzio a cinque sensi. Un silenzio che ha il gusto di arancini caldi e spaghetti allo scoglio, di baci lievi e salati portati dal mare, di veglie amare e risvegli assonnati. Ha l'odore della terra cotta dal sole, della polvere su archivi e scartoffie, del sudore di chi "travagghia" e pure di chi semplicemente “talia”. Ha il grido aspro dei venditori improvvisati ai bordi delle strade e il sussurro degli amanti nel riverbero della luna. Allora, più che all’intreccio, a quel gioco di specchi ingannevoli ben orchestrato dall’ottimo Camilleri, ti soffermi sulle pieghe meditabonde che si alzano tra gli occhi di Zingaretti, lo affianchi nei suoi sopralluoghi scrutandone l’andatura, segui quella mimica naturale che solo i veri, grandi attori possiedono. Allora ti sembra di toccarlo Montalbano, di viverlo, come se i suoi dubbi fossero anche i tuoi, che sensi di colpa e barriere crollate passino per osmosi a te che, per due ore, lasci il resto del mondo dissolversi.  
Ovviamente un plauso va a tutto il cast e a quelle figure di contorno che sono la vera forza della serie. Pregevole anche l’interpretazione della Bobulova che ha infuso vita al suo personaggio, suonando falsa solo a tratti.
Al prossimo lunedì, allora, con “Una voce di notte”… spero calda ed avvolgente come quella del… commissario.

6 commenti:

M. ha detto...

Sono d'accordo sulla straordinaria interpretazione di Zingaretti, l'unico Montalbano possibile ormai almeno ai miei occhi, che riesce a calamitare su di sé tutta l'attenzione degli spettatori, non tradendola.
La Bobulova è stata brava, ma secondo me poco credibile a causa della sceneggiatura, non per colpa sua. Il suo copione era davvero eccessivamente irreale.
Fantastici, come sempre, sono poi Mimì, Fazio e Catarella al cui talento e alle cui interpretazioni ci siamo abituati e affezionati.
Anche io attendo con ansia lunedì prossimo...

Sonia Ognibene ha detto...

Ciao cara Irene! Che bello vederti sotto questa veste!
La Bobulova, a mio parere, era volutamente svampita-fatalona. Era il suo personaggio a richiederlo. Di sicuro non può paragonarsi a Mazzotta, Bocci e Russo e meno che mai al grandissimo Zingaretti.
Felice di condividere un'altra passione in comune. A lunedì.
;-)

Nella Crosiglia ha detto...

Purtroppo , solo poche volte ho avuto occasione di vederlo, ma mi è sembrato un ottimo lavoro, che nulla ha da rimpiangere con la penna di Camilleri.
Zingaretti sembra avere una seconda vita, vestito e calzato per questo personaggio. Grande interprete , unito ad un grande cast...
Stranamente di questi tempi , ottimo prodotto!

Sonia Ognibene ha detto...

Verissimo Nella, grande interprete Zingaretti e cast fisso fenomenale. Ma anche le comparse sono straordinarie. Deficitano spesso, però, le interpreti femminili... alcune più brave, altre meno ma comunque non proprio all'altezza della situazione.
Ciao, carissima!

Ali & Stivali ha detto...

Lo vedo sempre e dalla prima puntata!
Ciao Sonia, un abbraccio

Lena

Sonia Ognibene ha detto...

Brava la mia LENA intenditrice! :-D Continua così! Ti abbraccio anch'io.