venerdì 21 giugno 2013

Altalena a rallentatore

Questa mattina la mia amica S. mi ha risvegliato con un messaggio dal sapore fiabesco, poi un'altra chiamata ha chiuso una porta, lasciando una finestra socchiusa che non ho più voglia di tenere aperta. Di seguito ho fatto io una chiamata di diverso tenore, ma non mi è stata data ancora una risposta, lasciandomi nel limbo del  "chi vivrà vedrà". Alla fine, mi sono diretta fuori dalla locanda, ma questa volta la porta era chiusa, bloccata per davvero. Romeo è venuto a salvarmi e io ho potuto adempiere al mio dovere giornaliero fuori dalla brughiera. Non mi piace vivere con l'ansia, non mi si confà. La lentezza è, in realtà, la mia dimensione. Non sono nevrotica e non amo le nevrosi di alcun genere. Stasera, cena fuori dalla locanda, con gli occhi pieni di lacrime, perché la vita dà e la vita toglie, a volte temporaneamente ed altre definitivamente. 
A. ieri mi ha detto che "sono una donna all'altezza" per affrontare ogni cosa. Non era ironia la sua, vista la mia statura. Spero sia davvero così. Ricominciamo.
E sullo sfondo di tutto, "Una stanza tutta per sé" di Virginia Woolf: "La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore.".

6 commenti:

Elio ha detto...

Dai, mettici un po' di ottimismo e magari viene a trovarti il Commissario Montalbano nella persona di Luca, naturalmente.
Ciao Sonia e buon WE, senza lacrime.

Unknown ha detto...

Ciao Sonia, le porte e le finestre si aprono e si chiudono, le cose cambiano...e noi andiamo avanti...
Un grande abbraccio.
Antonella

Sonia Ognibene ha detto...

Carissimo Elio, se venissi a trovarmi il Commissario, nella persona di Luca, mi vedresti sorvolare dalle tue parti per sopraggiunta crescita di ali.
Con un avventore come Luca metterei nel cassetto ogni preoccupazione... ma si sa, persone come lui non girano nella brughiera (la mia perlomeno). ;-D

Sonia Ognibene ha detto...

Carissima Antonella, tutto cambia e cambio anch'io. Ce la posso fare e ce la farò. Un forte abbraccio anche a te! :-)

Ali & Stivali ha detto...

Cara Sonia,
come ti capisco!
Anche io vivo nella dimensione temporale della lentezza: mi piace fare tante cose, ho diversi hobby, non sono molto pigra ma il mio ritmo interiore è... lento.
Ho bisogno dei miei tempi e della mia calma,neppure a me piace essere in balìa dell'ansia e delle nevrosi [proprie e soprattutto altrui!]. Purtroppo questa vita frenetica ci lascia in dono ansie e stress e dobbiamo gestirli in qualche modo, facendo quel che si può.

Con un pò di fiducia [è una parola che in questi ultimi giorni uso spesso] si può ricominciare e andare avanti. Tutto scorre.

La citazione della Woolf è... perfetta.
Ti abbraccio forte, a presto

Lena

Sonia Ognibene ha detto...

La fiducia, cara amica mia, c'è sempre, ed è un dono del buon Dio che non ci abbandona mai e che io sento vicino. Non cambiare la tua dimensione spirituale: la lentezza rende tutti più belli, più attenti agli altri, alla natura e a se stessi. Io adoro la Woolf... (inglese, colta, fuori dagli schemi e femminista vera) peccato che abbia deciso di lasciare questa vita prematuramente e volontariamente in preda alla depressione e "alle voci"...
Ricambio il tuo accogliente e sincero abbraccio!