giovedì 11 luglio 2013

Immersa nella pioggia prepotentemente odo


Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l’anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t’illuse, che oggi m’illude,
o Ermione...

(La pioggia nel pineto - Gabriele D'Annunzio)

4 commenti:

Unknown ha detto...

E' una bellissima poesia..proprio ieri sera, sotto un tremendo temporale, pensavo che avrei dovuto farne un post...

Un abbraccio.
Antonella

Sonia Ognibene ha detto...

Siamo in sintonia, allora! Io adoro questi versi... da ragazza la imparai tutta a memoria e ancora un po' me la ricordo... credo che sia una di quelle poesie che restano dentro per sempre.
Un abbraccio, Antonella!
p.s. Anche questa è felicità.

happy runner ha detto...

Sono versi che scrosciano come un temporale estivo sulle foglie del banano, la musica che il Mandarino cinese amava ascoltare in giardino in un giorno di pioggia.

Si può essere felici per il suono generato da una goccia d'acqua come per la pioggia di emozioni che i versi del poeta fanno piovere nell'animo.

Buon we cara, meglio se con il sole comunque :))

Sonia Ognibene ha detto...

Grazie, happy r.! Sai, si può essere felici anche per un commento impalpabile e leggiadro come il tuo. Che il sole illumini il tuo weeekend!