giovedì 26 settembre 2013

Non solo il raffreddore è contagioso

Le persone positive, quelle pure dentro, quelle che rifulgono di luce anche quando fuori è buio pesto, quelle che non hanno bisogno di proclami per stupire, riescono a infonderti una gioia tale, che nemmeno sai più perché eri così triste. Tutto a un tratto pensi: posso essere qualunque cosa e posso fare qualunque cosa, senza limiti o paure. Io non ho questo dono e quando lo vedo in alcune persone (rarissimamente, in verità) ne resto tramortita. Il sorriso dovrebbe essere la nostra unica dipendenza. L'amore il nostro unico obiettivo.
Saluti dalla locanda... e intanto raccolgo già qualche zucca.

18 commenti:

Iride ha detto...

Quasi tutte le persone molto positive nascondono un dolore più atterrante di quelle che tutto sommato si concedono un pò di tristezza. Spesso si deve fare uno sforzo immane per ricambiare il loro sorriso al fine di non rompere il delicato equilibrio che hanno costruito. Essere tristi è un diritto, a volte anche un dovere, che si cerca di negare per non interessarsi ai guai del prossimo. Non sopporto quelle persone che vogliono vederti felice a tutti i costi ma non fanno nulla perché ciò avvenga, vogliono solo che non turbi la loro facciata.

Comunque ti capisco, ci sono persone così ma sono rare davvero. E viene sempre da chiedersi se siano così per spirito o perché non hanno ancora sofferto seriamente.
Però la foto mi ha fatto sorridere :D

Sonia Ognibene ha detto...

Infatti parlavo di quelle persone autenticamente pure e gioiose, e non perché non abbiano sofferto. Spesso, avere una vita troppo facile rende superficiali ed egoisti, non attenti ai dolori altrui. Io ce l'ho un'amica così. E' straordinaria.
Sono d'accordo con te sul fatto che si debba avere il diritto di sentirsi tristi. Io, in effetti, non lo nascondo quando lo sono. Un abbraccio, Iride.

Gabe ha detto...

sono convinta che dalla sofferenza nasca la gioia,,una sorta di gratitudine per avere recuperato serenità ed equilibrio interiore.
Io non sopporto le persone perennemente immusonite e lamentose,convinte di essere le uniche vittime delle circostanze,che non sanno nemmeno godere delle piccole cose,che potrebbero essere una piccola compensazione alle loro,supposte o reali,avversità
ti mando un sorriso

Sonia Ognibene ha detto...

Sì, a quelle perennemente lamentose di qualunque cosa bisognerebbe urlare: "Basta!". Il dolore vero, invece, dovremmo curarlo con amore e attenzione.
Dal dolore, cara Gabe, può nascere la gioia, ma quando la sofferenza è eccessiva può deformare per sempre un individuo.
Un abbraccio forte

happy runner ha detto...

Poteva mancare la firma di happy runner sotto il manifesto del pensiero positivo?
Certo che no.
Il sorriso è di rigore e sta stretto anche nella banda larga del nome, l'amore per i tortelli di zucca è comprovato da numerosi testimoni.
Come sarebbe che non intendevi pensiero riduttivo?
Preferisci che ti attacchi il raffreddore forse?

Ti abbraccio, happy :))

Sonia Ognibene ha detto...

No, tu non puoi mai mancare! :-D
Ah, io adoro i tortelli di zucca, per non parlare della vellutata di zucca e del pane di zucca.
Sorridi, happy runner, e non preoccuparti... ho già il raffreddore! ;-)
Un abbraccio cucurbitaceo

Unknown ha detto...

Ciao Sonia, io credo che l'essere positivi o negativi sia determinato dalla natura dell'individuo, perché è noioso e difficile dover recitare sempre una parte.Si curamente chi ha avuto una vita difficile, sdrammatizza molto ciò che per altri può essere un grosso problema. Ma per il resto chi nasce ridente lo rimane per sempre, almeno questo mi suggerisce la mia esperienza, ciao Brunella

Sonia Ognibene ha detto...

L'indole aiuta molto, cara Brunella. Nel bene e nel male. Grazie del tuo passaggio :-)

happy runner ha detto...

Zucca mantovana a buccia verde, dimmi di sì.
E nei tortelli ce li mettiamo o no gli amaretti?
Metà con e metà senza, dai, per un confronto di opinioni e gusti.
A proposito di cucurbitacee, te la ricordi la Sig.ra Smith?
Giorni fa mi diede un seme di zucca che, a suo dire, proveniva da un vecchio libro di favole.
Con il Sig. A abbiamo pensato di seminarlo nell'orto dietro la locanda.
Senti cosa è successo.
Dopo una settimana di innaffiature è nata una zucca gigante, ma con le ruote Sonia, una vera carrozza portaprincipesse.
Il prossimo we ci vestiamo da paggi e ti portiamo al ballo, vedraise non passa anche il raffreddore.

Buon we da happycappellaiomatto :))

Sonia Ognibene ha detto...

Non mi parlare dei tortelli con gli amaretti! Li adorooo!!! I tortelli sono sempre un successo e le zucche pure, di qualunque tipo... tranne "quelle vuote".
Wow, una zucca gigante? Mi portate al ballo??? Che meraviglia! Chi, almeno una volta nella vita, non ha sognato di essere Cenerentola? Grazie!!!

I'm a happy pumpkin!

Paolo Falconi ha detto...

E' bello il pensiero che esprimi e le conclusioni a cui giungi.

L'energia infusa da queste persone "illuminate" si spera sia positiva e amorevoli:-)

perché mia cara Ognibene (bel cognome), esistono pure le simpatiche canaglie, quelli o quelle che ti sorridono mentre intanto affilano il coltello per tagliarti la gola ... magari si muore scannati e contenti, ma ti assicuro che non è piacevole (in quei pochi attimi di lucidità e consapevolezza ... ci si rammarica di non aver portato un bel paio di occhiali scuri per pararsi da tanta nefasta solarità:-)

Onde per la quale ... sempre all'erta sto!

Un bonario e simpatico saluto
Paolo

Ali & Stivali ha detto...

un abbraccio forte ed un sorriso
Sei un'anima splendida!
Buon fine settimana

Sonia Ognibene ha detto...

Caro Paolo, infatti intendevo le persone pure dentro, e ci si accorge sempre quando una persona sia autenticamente buona e gioiosa. Lo si capisce dal suo modo di affrontare le difficoltà e dal suo modo di gioire del dono della vita.
In ogni caso, tu fai bene a stare sempre in allerta.
Buon fine settimana!

Sonia Ognibene ha detto...

Carissima Lena, tu sei un'anima splendida! Semplicemente unica.
Grazie, buon fine settimana anche a te. :-)

Nella Crosiglia ha detto...

Davvero Sonia , hai già le zucche ?
Io ho una terra da cani, quindi quando le piantavamo , ne nascevano di quelle così piccoline che facevano tenerezza a raccoglierle...
Avere sempre il sorriso pronto, che meraviglia e come ti si allarga il cuore ..
Sono secoli che non sono più così...Peccato!
Bacio grande!

Sonia Ognibene ha detto...

Sì, già belle e pronte per essere gustate o decorate. Non so se tu non riesca più a sorridere ma di sicuro riesci a provare molte emozioni: la musica scuote di continuo la tua anima.

Cappuccino e Baguette ha detto...

Conosco bene questo tipo di persone. Il vero problema è che sono sempre troppo poche. E quando si trovano, bisogna tenersele strette...;-)

Sonia Ognibene ha detto...

Sì, trooooooppo poche ;-)
Benvenuta alla locanda!