martedì 23 settembre 2014

Personaggi, dove siete?

Personaggi, bussate ai miei sogni, affollate le mie visioni, non sbuffate, non guadagnate l'uscita senza proferir parola. Io sono qui, disposta ad ascoltarvi. Non vedete? Le mie dita tamburellano sulla tastiera nella brama di conoscere le vostre vite, i vostri amori, ciò che vi tormenta o conduce al di là delle stelle. Non lasciatemi nel buio della locanda a sospirare. Sola. 
Cosa è mai uno scrittore senza i suoi personaggi da raccontare?
Vi voglio con me. Bussate pure e giuro che vi renderò giustizia.

lunedì 22 settembre 2014

Imperfetti


Siamo quel che siamo: 
anime dirozzate a metà, 
schegge imperfette, aloni evanescenti. 
Aneliamo alle cime impervie, 
ma siamo creature di collina 
con fiato corto e arti doloranti.

domenica 21 settembre 2014

Sintesi di un giorno troppo breve



E penso che un altro giorno è passato
e ho fatto tutto ciò che dovevo.
Ho pregato, presenziato ed applaudito, 
festeggiato, riposato, 
studiato, lavato, cucinato e organizzato.
Ora rendo grazie, 
in attesa di sprofondare nell'oblio dei sogni.

venerdì 19 settembre 2014

Concorso Neri Pozza 2014/2015

Siccome la vostra locandiera è affascinata dai concorsi letterari, SERI, cioè quelli che non richiedono tassa di iscrizione e contemplano pubblicazione e premio in denaro, non posso che segnalarvi quello di Neri Pozza. 
L'invio delle opere deve essere effettuato entro il 13 febbraio 2015. Non ci sono limiti per ciò che riguarda lunghezza e impaginazione del testo, ma ce ne sono per il genere: saranno ammessi, infatti, solo i romanzi, ma non quelli polizieschi e neppure i gialli, i fantasy e i memoir.
A questo link potrete trovare la risposta alle domande più frequenti inerenti al concorso e qui troverete il regolamento del Premio.
Il primo classificato vincerà 25.000 euro e la pubblicazione. Sì, avete letto benissimo, non è un refuso!

Inutile dire che la giuria sarà molto severa e il livello qualitativo dei 12 romanzi finalisti sarà elevatissimo, perciò chi, tra i miei coraggiosi avventori, parteciperà? Io... forse.

giovedì 18 settembre 2014

Editoria free, a pagamento o self publishing? Ebook o romanzo cartaceo?

Dall'inizio di settembre mi rimbalzano pensieri più o meno sconnessi riguardo la pubblicazione di un mio secondo romanzo. Non ho mai avuto la smania della pubblicazione perché non ho mai sentito il bisogno di autocelebrarmi tra parenti, amici o perfetti sconosciuti. La smania, però, di comunicare "al mondo" i miei pensieri, quella sì, c'è sempre stata. La scrittura, bisogno primario per me (anche se sono lenta quanto un bradipo sotto sonnifero), oggi è diventata un'urgenza. Insomma, non posso più attendere tempi siderali per dare una "casa alle mie creature". Allora che faccio: aspetto di partecipare ad altri concorsi letterari che abbiano come premio la pubblicazione, propongo il mio romanzo a case editrici che vogliano puntare su di me senza richiedermi contributi o mi pubblico da sola grazie ai vari siti di self publishing a costo quasi zero?
Meglio mandare in giro per il mondo il mio romanzo in formato cartaceo o elettronico? 
Ebbene, credo di aver trovato la soluzione: meglio scegliere una casa editrice che non richieda contributo, che valuti la qualità del romanzo, che realizzi e permetta circolazione e visibilità del romanzo come ebook (per i diffusissimi Kindle e ammennicoli vari) a prezzi molto ridotti e che contempli il cartaceo con il print on demand (cioè stampa su richiesta) su Amazon. 
Fantascienza? 
No. Sembra che la casa editrice goWare abbia proprio queste caratteristiche. Se vi va di darci un'occhiata, ecco il link .
Non è fantastico? E io sarò presa in considerazione da loro?
Fingers crossed!

domenica 14 settembre 2014

Umanità vera e zavorra

Il cambiamento non è un atto volontario, è un processo irreversibile che si innesca quando un dolore o una somma di dolori stravolgono la parte più profonda di un essere umano. Tale processo implica non solo l'impossibilità di tornare indietro ma anche quello di fermarsi e cristallizzarsi nel nuovo "sé". Proprio ciò che è accaduto a me, inconsapevolmente. L'approvazione (conscia e inconscia) non mi interessa più. Ciò che conta è il valore e l'importanza che io do alle cose e agli uomini. Non voglio più sprecare il mio tempo con gente che non stimo. Da qualche parte, fuori dalla mia locanda, esiste un'umanità consapevole, intelligente, aperta, amorevole, bramosa di conoscenza e di gioia. Solo di questa umanità voglio far parte. Il resto è zavorra.

venerdì 12 settembre 2014

L'ignoranza rende schiavi

Dopo cinque mesi di assenza ritorno in locanda, e lo faccio con queste parole: 
aprite la mente, fate entrare aria nuova, leggete, informatevi, ponete domande, abbiate il coraggio di dire "non ho capito", siate curiosi, non bevetevi ogni sciocchezza senza prima valutarla, fatevi un'opinione vostra e siate disposti a cambiarla se è necessario. L'ignoranza rende gli uomini schiavi.