giovedì 29 gennaio 2015

God save John Peter Sloan!


E se qualcuno di voi si sta chiedendo: "Come faccio ad imparare l'inglese?", io non posso che consigliarvi questi tre fantastici libri del fantasmagorico John Peter Sloan: Instant English, Instant English 2 e Lost in Italy. Non crediate, però, che il sapere passerà a voi mediante osmosi, occorre che facciate gli esercizi (tutti) e che dedichiate alla lingua almeno mezz'ora al giorno. Se poi cliccate qui sul sito dell'autore (e insegnante, cabarettista, cantante) potrete anche scaricare molti file per migliorare pronuncia, grammatica e conversazione. In modo davvero divertente. 

 











Good luck!

martedì 27 gennaio 2015

Historia magistra mortis


Nel 2006 andai a Dachau e quel silenzio, i volti in bianco e nero nelle testimonianze fotografiche, le latrine, il piazzale delle esecuzioni mi sono rimaste incollate addosso come una seconda pelle. Non posso dimenticare e non voglio dimenticare. Poi osservo il mondo e vedo che le atrocità di un tempo si perpetuano ancora ai giorni nostri, dove i figli delle vittime di un tempo hanno obliato a loro volta l'umana pietà, dove ognuno, con tanto di etichetta, è contro qualcun altro solo perché di religione, nazionalità, orientamento sessuale, colore della pelle, sesso, cultura, ceto diverso dal proprio. Non impareremo mai. 

Storia maestra di morte.

martedì 20 gennaio 2015

Sono fatta di luce




Non lascerò che il peso delle tenebre 
mi schiacci. 
Lo annienterò con la fermezza delle idee
il coraggio della coerenza
e la leggerezza del sorriso.
E i sogni mi daranno una mano.

(S. Ognibene)

domenica 18 gennaio 2015

Tiziano Ferro a pranzo nella mia locanda!


- Tiziano, un'altra porzione di pasta al forno?

- No, grazie Sonia, sono pieno...





- Ma dai, Tizianuccio, ti prego, 
prendine un'altra!


- Ti ringrazio davvero, ma mi tocca 
sigillarmi la bocca... 






- Tizianuccio-uccio-uccio, allora prendi 
almeno una porzione doppia di tiramisù!

- Sonia, sei molto gentile ma... NO!!! 
...Fa' la brava, non vorrai mica farmi arrabbiare?





- Ma un caffè, ammazza-caffè, spumantino?


- "E adesso scappo o mai più"!



mercoledì 14 gennaio 2015

Io sono ancora Raif


Continuiamo la nostra battaglia: 
Raif ha ancora bisogno di noi. 
Firmate a questo link



E vi lascio con le parole di suo figlio: 


"Vi voglio bene perché aiutate mio padre"

domenica 11 gennaio 2015

I start again to write, to live...

...and to read in English, of course. Well... today, Sunday, I'll start to read my "Tuesdays with Morrie". It will be great!





venerdì 9 gennaio 2015

Io sono RAIF

Visto che adesso vi sentite tutti Charlie, un ottimo modo per lottare per la LIBERTA' di ESPRESSIONE è quello di inviare una mail qui attraverso Amnesty affinché Raif Badawi, blogger come me e molti di voi, possa esprimere il suo pensiero in Arabia Saudita in modo civile, senza subire carcere e frustate. Sì, perché la libertà d'espressione è violata in tutto il mondo, continuamente e, sia chiaro, non solo dai regimi totalitari arabi e musulmani. 
Se vogliamo abbattere l'integralismo islamico e la crudeltà son altre le cose da fare che sorridere di una vignetta di dubbio gusto o scrivere ovunque "Je suis Charlie", pubblicare sui social network matite spezzate e ricomposte o farsi selfie con matite nelle mani. 
Le cose si cambiano OGNI GIORNO e si cambiano col dialogo, l'IMPEGNO, l'amore. Si cambiano anche con Amnesty.

giovedì 8 gennaio 2015

Di satira, rispetto e imbecillità

Un vecchio proverbio dice: "Scherza coi fanti ma lascia stare i santi"... ma qualche cristiano cattolico (anche più di qualcuno) pensa sia valido solo per la sua religione. E, beh, non è proprio così: se gridiamo allo scandalo se qualcuno mette due statuette di San Giuseppe nel Presepe (anche questa è una sorta di satira, sappiatelo) dovremmo provare lo stesso per le vignette satiriche su Maometto. 
Se volete proprio saperlo (o anche no), per quanto io non sia musulmana, ho spesso trovato queste vignette di cattivo gusto. Di certo io non vado ad uccidere per questo o penso di imbavagliare qualcuno che la pensa diversamente da me (e come me  neanche i veri islamici, cristiani, induisti, ecc. ucciderebbero o imbavaglierebbero qualcuno). 
La crudeltà, quindi, nasce dall'indottrinamento forzato di certe frange integraliste, e questo integralismo credo derivi dalla rabbia generata dalla violenza (subita sin da bambini) di "qualcuno" (vedi società occidentale) che si ritiene  detentore delle verità assolute, verità spesso imposte con le armi. Per farla breve, dopo quanto letto sino a questa mattina, posso dire solo due cose: la libertà di espressione è una cosa, l'irriverenza fine a se stessa è un'altra; la prima è lotta costruttiva; l'altra è una pseudo-battaglia inutile e dannosa. 
So come molti di voi la pensino in proposito, perciò non provate a convincermi del contrario. Mi dispiace solo rendermi conto che nel 2015 siamo ancora arroccati su posizioni come: io cattolico-buono tu musulmano-cattivo, io eterosessuale-santo tu omosessuale-pervertito, io europeo-pulito tu extracomunitario-sporco. Quanto siete stupidi.



mercoledì 7 gennaio 2015

Lasciatemi in pace!

Dodici vittime e altri cinque feriti gravi per un Dio che dovrebbe essere pace. Non comprendo neppure lontanamente come in nome di un Essere invisibile, di qualunque credo, si possano compiere tali atrocità! Il terrorismo è follia, le esecuzioni sono follia, la tortura, l'indottrinamento forzato o latente è follia. Sono esausta. E sono schifata dai razzisti che troveranno una buona scusa, adesso, per far patire violenza a degli innocenti che professano pacificamente l'Islam.
Ho voglia di sorridere, io, di ridere, gioire, emozionarmi, commuovermi, illanguidire, volare al di là dell'orrore in cui il mondo mi scaraventa ogni volta che cerco di spiccare il volo! 
Sono corpo e psiche, sono cuore e voglio vibrare! Ne ho diritto! Diritto, chiaro? Non potete strapparmi sempre tutto, io voglio quello che non ho mai avuto, quello che mi è stato negato! Non posso sempre fare i conti col dolore, la violenza, la morte! 
E ora lasciatemi in pace. Questo mondo mi fa vomitare.


lunedì 5 gennaio 2015

Senza paracadute tra una brezza di note

Cuffie ben piazzate sulle orecchie, volume alto, nulla intorno. Oggi è così: sento di lasciarmi cullare, condurre, stravolgere da Tiziano. Non c'è posto per nessun altro, oggi. Posto per nient'altro. Io sono qua ma in ogni dove, là dove le note o le emozioni mi elevano. Non c'è spazio per restare a razzolare a testa bassa. Oggi volo, con lui.

venerdì 2 gennaio 2015

Mr Whicher, detective gentiluomo

E poi, navigando bellamente in rete, mi imbatto in un detective inglese sui generis. No, nulla a che spartire con Sherlock Holmes, Miss Marple o qualunque altro investigatore privato abbiate mai incontrato su un libro o sullo schermo.
No, lui è Jack Whicher della serie The Suspicion of Mr Whicher. Gli episodi in rete sono quattro, rigorosamente in lingua originale e con i sottotitoli in italiano, e io li ho visti tutti: storie avvincenti girate in un'Inghilterra della seconda metà dell'800, location suggestive, ricostruzioni di villaggi, città, tradizioni e costumi semplicemente perfette, recitazione degli attori impeccabile, lui magistrale.
Così mi sono informata e Mr Whicher è al secolo Paddy Considine: attore, sceneggiatore, regista e perfino cantante. Sembra che gli siano state diagnosticate due sindromi: quella di Asperger e quella di Irlen e, da quanto sostiene lo stesso Considine, sembra che sia stata questa seconda sindrome a renderlo un attore migliore, più concentrato, più attento.
Ormai Mr Whicher è entrato a pieno diritto tra i miei attori preferiti e, lo so che può sembrare un'eresia per chi mi conosce, ma ha oscurato per tre quarti il mio Luca Zingaretti, alias Salvo Montalbano. Il fascino di un vero gentleman inglese di fine Ottocento non si discute... of course.




Maupassant, politica e 2015

Siamo nel nuovo anno, il 2015. 
15: il mio numero preferito, l'età che aspettavo con impazienza parossistica, la metà di ogni mese, il suo doppio per il voto universitario perfetto, il giorno in cui è nato ciò che ho di più caro.
Ho iniziato il nuovo anno vincendo e oggi c'è il sole. Bene. Peccato per la forma fisica tutt'altro che perfetta, ma sorvoliamo, c'è di peggio.
Fortuna i libri! E allora, guardando quegli individui politici dalla condotta alquanto discutibile che vagano qua e là facendo danni, non ho potuto fare a meno di riflettere sulle parole trovate nel racconto L'Horlà di Guy De Maupassant,  parole scritte alla fine del 1800 ma valide ancor oggi per tutti i popoli e le classi politiche del nostro povero Pianeta:

"...Festa della Repubblica. Ho passeggiato per le strade. I petardi e le bandiere mi divertivano come un ragazzo. Eppure è veramente idiota essere felici a data fissa, per decreto governativo. Il popolo è uno stupido gregge, ora scioccamente paziente, ora ferocemente ribelle. Gli dicono: "Divertiti". E si diverte. Gli dicono: "Vai a combattere col tuo vicino". E va a combattere. Gli dicono: Vota per l'Imperatore". E vota per l'Imperatore. Poi gli dicono: "Vota per la Repubblica". E vota per la Repubblica.
Anche coloro che dirigono sono sciocchi, soltanto, invece di obbedire ad altri uomini obbediscono ai principi i quali non possono che essere stupidi, sterili e falsi per il fatto stesso che sono principi, ovvero idee considerate sicure e immutabili in un mondo in cui non s'è certi di nulla..."