martedì 31 marzo 2015

Che...


E sento che il tempo non si può fermare; che ciò che è fatto, è fatto; che il mondo non piange per un bimbo con le mani alzate, arreso alla paura; che un figlio cullato, amato, seguito, guidato, protetto possa cadere e non rialzarsi; che le omissioni o le bugie veniali creano nel tempo voragini di errori; che il dolore ha molte forme che pochi riescono a comprendere; che che che... ho finito le parole.