mercoledì 27 maggio 2015

Fuori dal coro

Il mondo peggiore si divide in tre categorie: i viscidi che tramano e mentono, i pavidi che hanno paura persino di esprimere il loro pensiero e gli opportunisti che, essendo viscidi e pavidi nello stesso tempo, possono saltare sul carro del vincitore o denigrarlo se la situazione lo richiede.
Ovviamente io non farò mai parte di queste tre categorie.

giovedì 21 maggio 2015

Confronto sociale? No, grazie

Ho avuto modo di riflettere parecchio in questi ultimi giorni, non perché ne avessi il tempo ma per "inevitabilità". Mi è accaduta una cosa, una piccola cosa in verità, e questa ha risvegliato in me un guazzabuglio di emozioni negative. In un istante ho visto tutti i miei sforzi vanificati, tutte le mie speranze dissolte, tutte le certezze (poche) implose e collassate. Così, mi sono seduta sulle macerie a compatire la mia inutilità e i miei incommensurabili limiti; neppure la notte e il sonno sono riusciti ad allontanarli. 
Ma poi, tra una caduta e l'altra, tra un pianto e uno sproloquio, una resa e una ripresa ho capito, ho capito che non era l'evento in sé ad essere grave, ma la percezione del tutto erronea che ne avevo: gli insuccessi, la fatica, le paure, gli obiettivi non raggiunti, il mio sentirmi inadeguata in ogni fase della mia vita, questi mi avevano messa a terra! Con quell'evento, il passato (sempre molto vicino) ritornava con supponenza e mi urlava contro: "NON VALI NIENTE, NON SEI NIENTE!".
E allora? Allora c'è che mi sono rotta, e rotta di brutto (non userò parolacce in questa sede, ma sappiate che nell'occasione ne ho fatto sufficiente uso). Da oggi in poi, qualunque cosa potrà accadere nonostante i miei sforzi e il mio lavoro non scalfirà in alcun modo il mio valore, non apporterà più alcuna conseguenza negativa alla mia vita quotidiana, né comprometterà il mio futuro; e, nel caso specifico, comunque andrà questa avventura, alla fine del percorso avrò acquisito un bagaglio di conoscenze impensabili solo tre mesi fa: so io quanto ho imparato, quante porte ho abbattuto, quanta sicurezza in più ho messo in valigia. 
La società, che fa sentire inadeguato chi non è perfetto, è il vero problema e io non cadrò più nella sua trappola. 
Niente e nessuno potrà più mettersi tra me e i miei sogni, tra la mia realizzazione e la felicità.

domenica 10 maggio 2015

Altrove, se stessi

Sono le sei del mattino, dalla finestra i raggi del sole tra le nuvole mi distendono i pensieri, le ansie, i propositi, le certezze. 
Oggi, in cui ogni mamma (im)perfetta viene celebrata, voglio iniziare ad amarmi più di quanto non abbia mai fatto nella mia intera esistenza.
Fra pochi minuti indosserò la tuta e mi perderò nella brughiera: camminare, respirare, correre e respirare ancora, poi, all'ombra della Croce distenderò anche la mia anima. 
Dunque, buona vita a tutti voi, miei cari avventori. Se passate per la locanda servitevi pure delle tisane, ce n'è una vasta scelta, in quanto a me, non aspettatemi: oggi sono altrove.

venerdì 8 maggio 2015

Verità


Attraverso i grandi pensatori, 
studiosi e scrittori 
il mondo si svela 
e noi, guardando in faccia la verità,
non possiamo più credere alla menzogna.

(Sonia Ognibene)

giovedì 7 maggio 2015

Continua ad andare... leggendo




"Chi legge è un curioso della vita, 
del processo umano che, 
pur mutevole, 
è sempre uguale a se stesso". 

(Sonia Ognibene)

domenica 3 maggio 2015

Alice Munro: quando la letteratura ha la L maiuscola.


Ho letto molto in questi ultimi mesi -complice Kindle e i suoi ebook scaricabili a prezzi super economici e alla velocità di un click- e ora posso confermare che Alice Munro, scrittrice canadese e premio Nobel per la Letteratura nel 2013, è una delle penne più coinvolgenti che abbia mai avuto l'onore di conoscere. Scherzi del destino mi ha letteralmente stregata. In questo racconto la vita, l'amore, la speranza, il sogno, la disillusione, il rimpianto, la sorpresa, l'accettazione di un destino beffardo sono racchiuse nella magia di poche pagine. Non posso che inchinarmi alla assoluta maestria della Munro che ha ricreato per noi lettori un microcosmo universale, dove ogni donna può e potrà riconoscersi nel tempo. 
Leggetelo, dunque, ve lo consiglio col cuore. 
Io, nel frattempo, tra frullati di frutta e impasti di pane fatto in locanda, mi tufferò ancora nel suo universo, alla scoperta di nuovi mondi e nuove storie.


venerdì 1 maggio 2015

Nonostante tutto, volare!

Ormai oscillo tra l'immaginazione e la realtà, in una girandola di emozioni contrastanti: speranza, rabbia, gioia, dolore, volontà, impotenza, risate, urla. Ogni giorno che passa, ogni istante che passa mi sento sempre più "scollata" dal mondo che, con un click, penetra nel mio, senza che io possa arginare la sua violenza. Continuo a trovare assolutamente inconcepibile che un individuo debba essere costretto a credere in un Dio al quale non crede, che debba essere ucciso solo perché ha fede in qualcos'altro; che ancora ci siano uomini che schiacciano le donne con violenza verbale e fisica; che ci siano individui che per il denaro e il potere ignorano la sofferenza e la morte di altri milioni di uomini come loro; che i bambini non siano più frutto dell'amore, ma di esperimenti genetici, di ricerche mirate, che siano "prodotti" da realizzare per appagare qualcuno; che i bambini siano merce di scambio, di sesso, di morte. Allora cerco di trovare la luce pensando ai sorrisi di bambini che ancora vedo intorno a me (ma fino a quando?), penso ai miracoli che ancora accadono tra le macerie del Nepal, alla struggente bellezza di un romanzo, alle coccole di un amico a quattro zampe, all'abbraccio di un amico, alle note di una canzone che mi porta via... e allora posso continuare a vivere.
Nonostante tutto voglio ancora volare.