venerdì 31 luglio 2015

Leggerezza?

Non appena ho rimesso piede in locanda, le prime gocce di pioggia hanno cominciato a battere sui vetri delle finestre esposte a sud. Nonostante le  nuvole incombenti, io e BonTon ce la siamo presa comoda: non abbiamo accelerato i nostri passi, né le nostre paure. Che ci piovesse pure addosso, diamine! Non ci sarebbe importato alcunché.
Dovrei scrivere oggi, sì, dovrei proprio riprendere. Sono stata di umore altalenante in questi giorni... mah... per diverse ragioni. Però non va così male. Il problema è che detesto i doveri ma non me ne lascio scappare uno; adoro scrivere ma poi soffro da matti quando sono al computer; ho la smania parossistica del viaggio e il tedio del mio lavoro stanziale mi incatena a luoghi e tempi fissi.

Ma come si può vivere divisi in due? 
E perché faccio sempre prevalere il buonsenso? 
Il buonsenso, poi, è davvero la chiave della felicità? 
Infine, rincorrere chimere porta alla realizzazione autentica di se stessi o è solo una mera illusione?

E' una vita che mi pongo domande del genere e non ho ancora trovato risposte esaurienti.
Forse la chiave di tutto è semplicemente la leggerezza.

Vi abbraccio. Corro a prendere un paio d'ali.

lunedì 27 luglio 2015

Because I'm happy...

Dalla mia locanda vedo la brughiera arrostita dal sole. Un vento leggero si insinua dalle finestre schermate dalle zanzariere e nonostante il tanto sole preso tra sabato e domenica e l'obbligo di andare a lavorare fuori oggi, sono serena e di buonumore. 
Perché? Perché ho sostenuto il PET, il Preliminary English Test, livello B1 insomma, nella seconda metà di giugno e pochi giorni fa ho ricevuto l'esito: PASS WITH MERIT!
Ora, passarlo mi avrebbe resa felice, ma passarlo con merito mi ha galvanizzata, ecco perché sto già studiando per il livello successivo, B2, ma il FIRST è davvero complicato per le mie attuali conoscenze. Questo, però, non mi farà di certo desistere. Il mio obiettivo finale è l'ADVANCED. Sarebbe tutto più semplice se potessi frequentare un corso specifico in una scuola di lingue, ma non è alla portata delle mie tasche, perciò farò tre volte più fatica e allungherò i tempi per sostenere l'esame. 
Del resto ogni cosa ricevuta nella vita mi è sempre costata una fatica smodata e questa non farà di certo eccezione. Vado avanti, quindi.
Forse sono più carica anche perché, sempre in questi giorni, ho ricevuto una buona notizia dal "fronte editoriale" e sto terminando un romanzo breve di cui vi parlerò prima di quanto immaginiate.
Vi lascio: BonTon ha arraffato un pezzo di anguria cascato inavvertitamente dalla tavola e sta deliziando il pavimento con un bel succo rosato.

Have a great week!

giovedì 23 luglio 2015

I mostri sono tra noi

So a cosa hanno pensato subito molti di voi leggendo il titolo di questo post: l'ISIS, gli immigrati. Eh no, sbagliato. Mi riferisco a tutti quegli esseri che vivendo nell'ignoranza più profonda o credendo a qualunque foto e sproloquio sul web o in tv (sostando non più di qualche secondo sul titolo dell'articolo o sulla didascalia) non sono altro che i prosecutori di quegli aguzzini che hanno perpetrato le più orribili nefandezze durante la seconda guerra mondiale. 
Sappiate, razzisti dell'ultim'ora che spargete continuamente il seme dell'odio e della violenza dalle vostre casette linde e pulite e i vostri smartphone, che siete esattamente come loro. 
Banalmente ma assolutamente mostri. 
Hannah Arendt l'aveva spiegato in modo mirabile.


lunedì 20 luglio 2015

Chi è il più folle?

Considerando gli ultimi post, qualche avventore avrà pensato: "La locandiera ha proprio sbroccato di brutto!". Tranquilli, ora non mi metterò di certo a tranquillizzarvi sulla mia sanità mentale con mille giustificazioni diverse, perché non ne ho (giustificazioni, intendo), e nemmeno vi confermerò la mia irrimediabile insana follia (che in quanto follia non può che essere insana) perché non ho ancora fatto cose davvero folli nella mia vita. Diciamo che, come tutti, alterno momenti di allegria e scherzo ad altri in cui mi occupo di lettura, scrittura, studio e diritti umani. Quando la misura è colma, tendo ad alleggerire il carico per poter ripartire. E in questo periodo, gli omuncoli e le "donnuncole" (permettetemi il neologismo) della scena politica italiana e internazionale sembra facciano a gara a chi procuri più danni. In mezzo a tutto questo bailamme, dalla mia locanda vedo torme di individui che, troppo preoccupati a farsi selfie dalle località vacanziere, nel loro massimo impegno sociale mettono significativi "mi piace" sui facebookiani - twitteriani deliri di Salvini e di altri ignoranti figuri che, su una frase di dieci parole, inseriscono inconsapevolmente quattro parolacce e sei errori di grammatica. 
Ditemi voi, come potrei tollerare tutto questo se ogni tanto non mi regalassi un po' di allegria con Tiziano Ferro? A proposito, il 1° luglio sono andato a vederlo e sentirlo allo Stadio Dall'Ara di Bologna. Chi è venuto in locanda nei giorni successivi sa di avermi trovata almeno con trent'anni di meno sul groppone... e l'eco non si è ancora spenta (sì, ve ne siete accorti, lo so).
Orbene, miei cari, nell'attesa di snocciolarvi altre novità su progetti che spero prendano definitivamente vita (giuro che sto lavorando sodo nonostante i 40° all'ombra) vi abbraccio tutti. Nessuno escluso. 

Ah... oggi in locanda solo tisane e tè freschi di frigo. Non c'è spazio per nient'altro. A presto!

domenica 19 luglio 2015

Della serie: quando il caldo e Tiziano Ferro danno alla testa


- Una bella tisana è quel che ci vuole!



- Forse no, mamma mia che caldo!



- Cucùùù!
- Tiziano, che sorpresa!



- Che fai, cara?
- Nulla, mio caro, solo la demente... 
vabbè, visto che ci sei ti do un bacetto!