sabato 31 dicembre 2016

Auguri di partenze e ritorni. Auguri di AMORE


Avventori carissimi, scusate se a Natale non ho lasciato auguri da dispensare a parole, ma siete stati comunque nei miei pensieri. In ogni caso non potevo lasciarvi senza alcun augurio neppure prima dello scoccare della mezzanotte che ci condurrà in un altro anno. Tempus fugit, si sa, tra eventi belli e meno belli: tra i ricordi strettamente personali più cari non posso dimenticare il mio viaggio (da sola) a Londra, Cambridge e Oxford, il viaggio a Barcellona due mesi più tardi e i brevi viaggi in giro per l'Italia. Tra quelli molto brutti non posso che ricordare il terremoto che, dalla fine di agosto, non mi ha mai abbandonato e ha fatto anche danni alla locanda, non solo ai nervi. E non posso non citare l'ultimo evento che mi ha toccato profondamente: la morte di George Michael. Oh, certo, potrei spendere migliaia di parole, scriverci anche un libro per tentare di spiegarvi cosa lui abbia rappresentato per me, ma sarebbe vano, non ne sarei capace. Quindi dirò una cosa a lui soltanto: grazie, grazie per aver reso la mia adolescenza e prima giovinezza un luogo meno spaventoso in cui vivere. Brillerai sempre tra i miei ricordi più cari.

E ora auguri a tutti voi, amici miei. Se potete, partite, imparate a non aver paura di chi non è come voi e amatevi, amiamoci tutti, ché il mondo là fuori non ha proprio bisogno di altro odio.
Al prossimo anno!