domenica 31 dicembre 2017

Letterina al nuovo anno :-D


Caro 2018, non portare nuovi terremoti, 
nuove guerre, salute malandata 
e poche speranze.
Portami la salute,  il sorriso e la serenità 
di chi mi sta intorno, 
ancora più grinta, determinazione 
nessuna paura, 
tanti libri da scrivere, 
progetti da realizzare 
e tanti, tantissimi viaggi. 
Che dite, avventori, ho chiesto troppo? 
Buon anno a tutti dalla locanda!

In cammino, soddisfatta!

In locanda a riprendere le forze, ma con l'umore alle stelle. 
Già, perché è tutto pronto! 
No, non per la festa di Capodanno che passerò con pochi intimi e ben imbacuccata, ma con il mio progetto.
Sì, ce l'ho fatta di nuovo! Sono riuscita a crederci e a portare avanti anche questo. 
Ma saprete tutto nel prossimo post: ogni piccolo passo realizza il mio sogno e poi mi farà raggiungere la meta: la libertà!

mercoledì 27 dicembre 2017

Influenza, non potevi farti un giro?


L'uomo propone e la sfiga dispone: addio gita molto fuori porta. Circondata da febbre, tosse, vomito e dolori articolari, mi sa che fra un po' tocca anche a me. 
Triste, abbattuta, disperata? No, non ancora.
Al momento mi importa solo di vedere di nuovo in forma chi amo e di riuscire a stare in piedi io stessa. Ci sarà un'altra occasione, mi auguro. 
La scrittura e la lettura mi faranno compagnia. E anche BonTon.

lunedì 25 dicembre 2017

Auguri tra le note


La brughiera è illuminata e scaldata dal sole! Gesù è nato ancora una volta per noi, per me. Non posso non pensare a chi sta male, perché c'è troppa gente e ci sono troppi bambini che non sanno cosa voglia dire essere amati e rispettati. Posso sentire il loro dolore perché io l'ho conosciuto, l'ho sentito sulla mia pelle, in ogni recesso della mia anima. Ma ora ho lasciato andare tutto quel dolore, tutta quella disillusione. Dio è qui e voglio lasciarvi un po' di dolcezza e farvi gli auguri sulle note di Perfect di Ed Sheeran grazie a un video registrato ieri da Tiziano per noi "fan" (che brutta parola), per noi che con lui piangiamo, sorridiamo e in fondo diventiamo tutti un po' più buoni.

venerdì 22 dicembre 2017

Negatività, pussa via!

Ultimi giorni di lavoro fuori dalla locanda. Ho una strana sensazione dentro di me: una sorta di tristezza mista a malinconia, speranza, voglia di andare via o verso le persone che fanno parte di me. Sento che il tempo è tiranno, che devo affrettarmi, che non c'è tempo per le chiacchiere insulse. E mi dispiace per chi non lo capisce e vive perennemente fermo a lamentarsi ogni secondo dei suoi giorni.
Sul serio, non tollero più le persone negative perché cercano di distruggere il mio sempre altalenante equilibrio. 
Dicono che la tendenza alla tristezza sia qualcosa di insito nel DNA, per cui per me è molto più difficile che per altri trovare la gioia fuori e dentro di me. Comunque negli ultimi anni ci sto riuscendo e vado molto fiera di me. 
Bene, restano ancora alcuni giorni prima della fine di questo 2017, che è stato per me un anno davvero speciale e importante sia per crescita personale sia per svolta consapevole come scrittrice. Ma non è il momento di tirare le somme. Vediamo cosa accadrà più avanti.
Ah, è spuntato il sole, il gelo della brughiera sulla mia auto si sta sciogliendo. E' ora di andare.

venerdì 8 dicembre 2017

giovedì 7 dicembre 2017

Io ringrazio e non mi fermo... manca poco

Ho spalancato le persiane in brughiera. Ancora notte, poi pian piano in lontananza il cielo si colora di rosa, giallo, celeste. 
Ringrazio Dio per un'altra alba, ringrazio Dio per ogni piccola cosa che ho qui ed ora. 
BonTon si posiziona accanto alla sedia per i soliti biscotti mattutini, poi decide finalmente di andar fuori e fingere di inseguire i gatti intorno alla locanda.
Io continuo a vivere anche per chi non c'è più, perché in fondo so che c'è ancora ed è in pace. 
Sorseggio la tisana fragola e cioccolato e penso che devo incontrare una cara amica e collaboratrice oggi pomeriggio per un altro progetto che si realizzerà a breve... mancano pochi giorni ormai e questo mi dà la forza sufficiente per sorridere e sognare ancora.
Non ho alcuna intenzione di fermarmi.
Voglio vivere pienamente.

sabato 2 dicembre 2017

L'ultimo eroe

Lui non era come gli altri: non cercava approvazione né consensi; non badava all'esteriorità ma arricchiva se stesso giorno dopo giorno; studiava ed era colto non per raggiungere posti di comando e stipendi da capogiro, non per vantarsene e farne sfoggio ma per puro amore del sapere; lui donava rispetto, libertà, il suo tempo, la sua musica, le sue conoscenze GRATUITAMENTE, parola strana di questi tempi. 
Alcuni anni fa lanciai una proposta tramite facebook: corsi serali di lingua cinese in paese dove lui sarebbe stato il nostro insegnante. Ne fu contentissimo. Quando gli parlai della modica cifra che avremmo potuto dargli per il suo servizio, mi rispose: "Ma no, Sonia, lo faccio volentieri.". Provai a ribadire il concetto (a pensarci adesso che stupida sono stata, ma ancora non lo conoscevo abbastanza) e lui sorridendo e con molta pazienza mi fece capire che davvero non era necessario, che non era interessato minimamente al denaro. Dopo qualche tempo lo incontrai e gli comunicai che non c'erano state adesioni sufficienti per il corso... questa cosa credo che lo rammaricò un po' (ma fu solo la mia impressione probabilmente) e come al solito fece solo un sorriso. 
Quante volte in questi anni, quando ero particolarmente sfiduciata, nervosa, inadeguata, ansiosa, preoccupata, soprattutto bisognosa di approvazione, mi sono tornate alla mente le sue parole. Le ho lasciate sedimentare e col tempo ho permesso loro di radicarsi in me: dovevo lasciare libere le persone che amavo, perché è nella libertà e nell'esperienza che si cresce e si ama davvero, dovevo abbandonare le tante ansie generatrici di paure perché noi non siamo nati per questo, dovevo vivere con leggerezza che non vuol dire superficialità, non dovevo pretendere l'amore perché l'altro non mi appartiene. 
L'ultima volta che ti ho visto, poche settimane fa, eri seduto sulla panchina e guardavi le montagne in lontananza. Avrei voluto fermarmi, ma mi sembrava un momento sacro per te e non ho voluto spezzarlo con la mia insulsa presenza. Se avessi saputo che sarebbe stata l'ultima volta che ti vedevo, probabilmente mi sarei seduta accanto a te e avremmo contemplato quelle montagne insieme.
Addio, P., e grazie per tutti i tesori che mi hai lasciato.