domenica 30 giugno 2013

Vai, vai in pace, io resto qui

Si parla tanto di bloglovin in questi giorni e a me non frega assolutamente nulla. 
Di adattarmi a questo strumento, di scapicollarmi entro oggi, di entrare in ansia per una sciocchezza simile non ho al momento alcuna intenzione. Perché? Perché non ho più il patema delle visite, perché visito chi ho il piacere di leggere anche se non mi segue e non lascio commenti  per raccattare adesioni o per il timore che qualcuno si dimentichi di me.
La libertà: questa la vera conquista. 
Le dipendenze mi disgustano, mi hanno sempre disgustata. Non voglio sottostare a niente e a nessuno; la mia testa, il mio corpo è sgombro da qualunque sostanza, pensiero, elucubrazione molesta. Sono quella che sono e, se quello che sono e dico importa a pochi, va bene così. Io nella mia brughiera continuerò a vagare, ad amare anche chi non mi comprende o non mi ha compresa. Dalla locanda continuerò a dare consigli di lettura e di scrittura, a raccontare incontri surreali, a snocciolare eventi quotidiani. 
Io e la mia locanda saremo sempre in fondo a quella strada meno battuta di Frost. 
Bloglovin, vai in pace.

sabato 29 giugno 2013

Move that ass!


Passeggio con BonTon nella brughiera e mi copro nonostante qualche sprazzo di sole. So che non durerà, così come il mio malumore. Nessuna volontà di muovermi, fare, vivere. Solo di sbarrare porte e finestre e non lasciar trapelare la luce. Ma so che mi è impedito di farlo. Imperativi superiori mi dicono: Va'! Va' e fa' tutto quello che devi: riordinare, sistemare, cucinare, scrivere. 

Neanche domani mi sarà concesso dormire come desidero. 
Ma passerà; la malinconia e l'immobilismo sono stati d'animo che riesco a spazzare via se decido di farlo.
E la decisione è presa.

mercoledì 26 giugno 2013

A scuola di regia


La mia testa frulla sempre di nuove idee, trame e generi, anche se ad essi non segue un'altrettanta folla di scritti ben strutturati e portati a compimento. Lo so, lo so. Ma noi donne abbiamo sempre molti impegni da onorare (e io ho anche una locanda da portare avanti) perciò un po' mi autoassolvo. Comunque, tornando a noi, visto che a romanzi alterno saggi di diverso genere, sto leggendo "Girare un film" di Michael Rabiger, un manuale pratico di regia: dall'idea alla sceneggiatura, dal casting alla recitazione, dalle riprese al montaggio. No, non sono una regista, ma mi piace la scrittura per il cinema e, a lume di naso, mi par di capire che per scrivere una buona sceneggiatura non sia peccato mortale capire un po' più di location, riprese, luci, movimenti degli attori... 
In più, con questo manuale si scoprono curiosità divertenti: ad esempio, che se un attore deve aprire un sacchetto di caramelle nel bel mezzo di una scena, tale sacchetto va in qualche modo "insonorizzato" altrimenti l'effetto acustico risulterà devastante. 
Come per i romanzi, anche per i film fondamentali sono il punto di vista, il conflitto dosato nei tempi giusti, lo stile. A questi aspetti, però, va aggiunto anche l'assetto visivo e sonoro. 
Addentrandovi nella lettura, scoprirete anche che cosa sono i "beat", il "timing", che differenza c'è tra Eisenstein e Brecht, come si fa una scheda per blocchi di sequenza, la lista per le attrezzature, la gestione dei costi, l'importanza del casting, della preparazione del cast e delle prove generali prima delle riprese nelle location reali. 
All'interno potrete trovare perfino degli esercizi  per gli attori, sia d'improvvisazione che con un testo.
Insomma, un saggio davvero esaustivo per gli addetti ai lavori e non. Un modo diverso di gustarsi il cinema.
Buona lettura.

lunedì 24 giugno 2013

Quando la narrativa cambia gli eventi


Date un'occhiata a questo link:
http://www.produzionidalbasso.com/pdb_2599.html
E' il progetto sociale di una donna bellissima (dentro e fuori) molto speciale, Elisa Mazzotti, che senza curarsi delle enormi difficoltà che ogni giorno si trova ad affrontare, spende tutto il suo tempo nella cura di chi soffre di dolore cronico, e ora ha scritto questo libro: una parte del ricavato della vendita attraverso questa campagna, sarà donata al progetto di scolarizzazione in Etiopia che Elisa sta seguendo dal 2011; a fine anno la mia amica si recherà personalmente in loco, realizzando anche un reportage/documentario con l'aiuto di un amico giornalista.
Il libro costa solo 12,00 euro, una cifra che solitamente si spende per delle sciocchezze.
E tra le altre cose, Elisa scrive divinamente. Sappiatelo.
Io ho già prenotato una copia. E voi, farete parte del progetto?

sabato 22 giugno 2013

Con gli occhi al cielo

Grata, perché quel "chi vivrà vedrà" si è tramutato in "io vivo e ho visto" e ciò che vedo mi riempie di gioia. E' certezza, concretezza, speranza. 
Il lavoro è sempre certezza, concretezza, speranza.
Allora non mi resta altro che alzare gli occhi al cielo e dire: GRAZIE!

venerdì 21 giugno 2013

Altalena a rallentatore

Questa mattina la mia amica S. mi ha risvegliato con un messaggio dal sapore fiabesco, poi un'altra chiamata ha chiuso una porta, lasciando una finestra socchiusa che non ho più voglia di tenere aperta. Di seguito ho fatto io una chiamata di diverso tenore, ma non mi è stata data ancora una risposta, lasciandomi nel limbo del  "chi vivrà vedrà". Alla fine, mi sono diretta fuori dalla locanda, ma questa volta la porta era chiusa, bloccata per davvero. Romeo è venuto a salvarmi e io ho potuto adempiere al mio dovere giornaliero fuori dalla brughiera. Non mi piace vivere con l'ansia, non mi si confà. La lentezza è, in realtà, la mia dimensione. Non sono nevrotica e non amo le nevrosi di alcun genere. Stasera, cena fuori dalla locanda, con gli occhi pieni di lacrime, perché la vita dà e la vita toglie, a volte temporaneamente ed altre definitivamente. 
A. ieri mi ha detto che "sono una donna all'altezza" per affrontare ogni cosa. Non era ironia la sua, vista la mia statura. Spero sia davvero così. Ricominciamo.
E sullo sfondo di tutto, "Una stanza tutta per sé" di Virginia Woolf: "La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore.".

giovedì 13 giugno 2013

lunedì 10 giugno 2013

Scrivo, dunque sono


Questa mattina il cielo è plumbeo in brughiera. Gocciolano di pioggia i ciliegi, pesanti di frutti maturi e pronti da raccogliere. 
Altro scenario rispetto a ieri, quando ho lasciato la via meno battuta per immergermi tra le onde. Il mio corpo è roseo, il sole ha voluto lasciare un segno del suo passaggio. E' stato come un abbraccio rinvigorente. 
Da due giorni mi è tornata anche la voglia di scrivere ed è come ricominciare a vivere. 
Liberatami da alcune zavorre (una in particolare), ho compreso che non si può spazzare via se stessi totalmente, perché si finirebbe per soccombere al vuoto. Perciò sto portando avanti un'idea che vorrei riuscire a completare alla fine dell'estate. Sarebbe un bel traguardo. Allora il resto non conta. Semplicemente non vedo, non sento, non mi lascio toccare dal contorno umano. Oggi, più che mai, il bla-bla-bla del mondo mi giunge come un'eco indistinta. 
E ora vado a preparare: zuppa di fagioli, bruschette all'aglio e macedonia di fragole, ananas e banane. 
Che il bacio lieve della vita vi accompagni.

giovedì 6 giugno 2013

Video "segreto" a sorpresa

Mentre navigavo in rete e su youtube mi sono imbattuta in un book trailer davvero speciale: quello del mio romanzo "Il segreto di Isabel "! Potete immaginare la mia sorpresa! L'autrice del video si chiama Valeria Gatto e, siccome non so chi sia, voglio lanciarle un messaggio dalle pagine del mio blog: 

Valeria, se un giorno scoprirai questo messaggio 
per vie traverse, com'è successo a me, 
sappi che mi farà piacere conversare un po' con te.
Grazie davvero!