venerdì 30 aprile 2010

Love is in the air

Sto preparando altri due post: uno sulla letteratura per l'infanzia e un altro su un romanzo decisamente fuori dai martellanti battage pubblicitari (consigliatomi solo da un'amica con un "sentire" molto speciale).
Mi scuso quindi per il ritardo, ma sto dedicando molto del mio tempo alla stesura di un racconto... d'amore. Eh sì, d'amore, avete letto bene! E chi l'avrebbe detto?
E già, perché io l'amore non lo so proprio raccontare. Ci ho provato qualche volta, ma ho sempre mollato la presa ai primi segni di noia e non sono affatto sicura che stavolta riuscirò nell'intento, ma sento che devo andare avanti e non arrendermi.
Il fatto è che raccontare l'amore è maledettamente complicato!
Che altro si può ancora rivelare al riguardo che non sia stato già sminuzzato, bollito e servito in tutte le varianti possibili?
Se non si è particolarmente abili e smaliziati si finisce per ritrovarsi nel piatto un polpettone rinsecchito ed indigesto!
Certamente non corrono questo rischio scrittori come Vikram Seth o Robert J. Waller... "Una musica costante" e "I ponti di Madison County" sono infatti due romanzi che avrei voluto scrivere io. In essi non c'è alcuna banalizzazione dell'amore perché i personaggi sono complessi, si muovono tra passione e dolcezza sapientemente dosate, sono innestati in contesti originali e descritti con tocchi di APPARENTE semplicità.

... A pensarci meglio, forse farei bene a lasciar perdere il mio racconto.
;-)

14 commenti:

serenella ha detto...

No, devi continuare a scrivere il tuo racconto. Secondo me sarà emozionante e coinvolgente.
Magari un giorno ti racconterò una storia....che potrebbe ispirarti.

Sonia Ognibene ha detto...

E io sarei molto felice di ascoltarla, cara Serenella.
Allora, seguirò il tuo consiglio: procederò con il mio racconto.
Un abbraccio forte.

serenella ha detto...

Sono contenta che tu segua il mio suggerimento. La storia che vorrei raccontarti è una storia come tante ma...diventerebbe unica attraverso la tua penna.
n abbraccio.

Sonia Ognibene ha detto...

Non so davvero se ci riuscirei a renderla unica. Come ho detto nel post, è difficilissimo raccontare l'amore.
Se vuoi, puoi scrivermi la storia come fosse un commento, ma io non la renderò pubblica e la terrò per me e.. chissà che non mi ispiri.
Un bacio.

serenella ha detto...

E' una storia che è durata tanto....circa trent'anni. Finita. Conclusa.
Dici che potrebbe entrare nei commenti?

Sonia Ognibene ha detto...

Scrivila in word, poi copiala nei commenti e inviamela. Se mi arriva te lo farò sapere.
L'aspetto con ansia.

Alessandra ha detto...

Ciao, grazie per essere passata nel mio blog...Un abbraccio!

Sonia Ognibene ha detto...

Non c'è bisogno di ringraziare, "io vado dove mi porta il cuore".
Un abbraccio.

serenella ha detto...

Sonia, devi darmi un po' di tempo.

Sonia Ognibene ha detto...

Ma certo, Serenella, era chiaro.
Quando vuoi e se vuoi.
:-)

happy runner ha detto...

Polpettone rinsecchito e indigesto!?!
“ Ma che mi vieni a significare Fazio, aah?”
Racconto d’amore o prematura fine di una rolata dimenticata sul fuoco?
Potrei anche arrabbiarmi, se penso a quanti amori avrai appallottolato e buttato nel cestino.
Non si fa così, Sonia!
Meno ancora avendo a disposizione uno scenario fiabesco, la locanda in mezzo alla brughiera, personaggi affascinanti che la frequentano di giorno e di notte e una penna che intinge profondamente nell’animo.
E se è vero che pure i Sumeri hanno scritto sull’amore e ancora lo faranno fra mille anni sui bastioni di Orione, nell’orticello dietro la locanda, dove il signor Smith ed io stiamo trapiantando agli e cipolle, importa dell’amore quello che pensi tu.
Se no tanto valeva, al limitare del bosco, scegliere la strada battuta.
“ Ben detto happy runner, questo la farà riflettere “.
“ Grazie signor Smith, speriamo bene. Badi alle cipolle però, sta facendo dei filari come la S di Sonia “.
Un abbraccio da happy demenziale runner
:-))

Sonia Ognibene ha detto...

Mio caro happy demenziale runner, sì, continuerò nel mio racconto se ti interessa sapere come potrei trattare io il tema dell'amore.
:-D
Se lo terminerò e sarà decente sarò lieta di proporvelo!
Tu intanto abbi cura dell'orto, conto su di te!!!

riccardo uccheddu ha detto...

Continua, Sonia, continua!
Una che ha scritto un libro come "Il segreto di Isabel" può scrivere benissimo anche d'amore.
Del resto, nello scrivere non si deve (secondo me) farsi condizionare troppo da quel che hanno scritto altri.
Data la tua grande correttezza, saprai "cantare" con la tua voce. Inoltre, possiedi una notevole e critica conoscenza del panorama letterario; ciò ti consentirà senz'altro d'evitare banali autogol.
Come Isabel, devi solo tuffarti!
Abbraccione!
P.s.: sto ideando il post sul tuo libro...

Sonia Ognibene ha detto...

Oh Riccardo, grazie per i complimenti, ma io mi sento sempre terribilmente ignorante perché mi rendo conto che non basterebbe una vita intera per avere una cultura apprezzabile.
Però ci provo.
Piuttosto... mi dà tanta gioia sapere che tu abbia apprezzato davvero il mio libro e che molti amici blogger abbiano fiducia in me.
Grazie, Riccardo.
Molto onorata, attendo il tuo post su Isabel.
Ora vado a "tuffarmi".