lunedì 26 dicembre 2011

Feste natalizie in locanda

Al di là degli auguri di serenità, prosperità e gioia che molti dispensano senza alcuna reale convinzione, mi auguro davvero che nei giorni a venire (quando le luci si spegneranno e gli addobbi rimossi faranno tornare le nostre case spoglie come i nostri cuori) possiate avere sempre un pasto caldo, un tetto sulla testa, energie e coraggio per affrontare le asperità del cammino, la solidarietà delle persone vicine e lontane, il sorriso di un amico e anche l'aiuto materiale di un amico, perché le parole senza le opere valgono ben poco. 
A voi tutti, che penso sempre, visito e commento quando mi è concesso, auguro la Luce della Speranza.
La vostra fedele locandiera

lunedì 19 dicembre 2011

Ne ho indossata una sola...

Ho saltellato qua e là tra i vostri blog, in qualche modo ho scostato le porte delle vostre dimore e affacciandomi ho catturato alcuni istanti che vi appartengono, in altre vi ho trovato ristoro prima di riprendere il cammino. Quasi ovunque fermento e preparativi per il Natale. In locanda, no: poco fermento, qualche decorazione e un alberello con presepe a testimoniare l’avventura di Nostro Signore su questa Terra trafitta e confusa, banalmente deviata dall’orrore e dal brutto estetico, immanente e finanche metafisico. No, non sono affranta e neppure scoraggiata. Tutt’altro.
Ho frugato nelle emozioni e ho rinvenuto perle screpolate dallo scorrere del tempo e annerite dal mio uso maldestro. Avrei potuto riporle, tanto (brutte com’erano) non le avrei indossate di certo. Invece le ho poste davanti a me e, con un panno umido, le ho lisciate pazientemente una ad una; la patina opaca ha pian piano lasciato il posto a un lucore argenteo. Alla fine della mia impresa non le ho infilate per indossarle tutte. Ne ho preso una sola, quella trovata in fondo e che mi è costata più fatica far risplendere. E l’ho indossata.
Proprio come per Griet*, mi costerà dolore e lacrime indossarne un’altra, ma non subito, non ora, e soprattutto non per imposizione di qualcuno.


*Griet è la modella dipinta nel quadro “La ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer, nata dalla penna di Tracy Chevalier.

martedì 6 dicembre 2011

Sssssst... basta parole

Sarà la foschia che incombe sulla brughiera, saranno i vetri cosparsi di gocce e vapore, sarà il suolo viscido di fango e foglie, ma la malinconia mi è saltata addosso come un abito troppo ingombrante. Ho sbocconcellato un po’ di pane e formaggio e mi sono scaldata al fuoco della stufa. Non ho voglia di tornare fuori, a dispensare formalità e conversazioni coatte. Ma devo farlo.
Devo, devo, devo.
Tutti noi dobbiamo sempre far qualcosa e ciò che vorrei davvero è solo il calore di un abbraccio autentico. Sono stanca anche di parole. Il silenzio, a volte, è dialogo profondo, melodia rigeneratrice.

Allora… silenzio. Vi sto abbracciando.

venerdì 2 dicembre 2011

Siamo messi proprio bene...


"La differenza tra la letteratura e il giornalismo?
Il giornalismo è illeggibile
e la letteratura non è letta."

(Oscar Wilde)

domenica 27 novembre 2011

La verità


"Si dice che la verità trionfa sempre,
ma questa non è una verità."

(dai "Quaderni" di Anton Čechov)

venerdì 25 novembre 2011

Ho eretto un muro (di nuovo)

Perché non sono un automa coi codici programmati, perché i sorrisi che regalo a chi mi sta intorno non sono tatuati sulla faccia, perché non posso fingere di non vedere la supponenza, la maleducazione, la furbizia e la malevolenza gratuite.
E cerco di fingere che vada tutto bene (almeno per un po') perché lo so che non viviamo nel mondo perfetto e che il male è dentro di noi come una coniglia perennemente gravida, ma c'è un limite ad ogni cosa.
Perciò ricomincio da me.
La vostra locandiera ha deciso che dispenserà favori, grazie, sorrisi e dolcetti solo a chi li merita davvero (almeno per un po').

martedì 22 novembre 2011

Le trame della vita


La vita è una stoffa
che i giovani vedono dal diritto,
i vecchi dal rovescio.

(da "Fuochi fatui" di Camillo Sbarbaro)


domenica 20 novembre 2011

I'm like Jagger and a candyman

Insomma, basta con la tristezza, la malinconia e la staticità! Ho parlato, mi sono sfogata, ho chiarito, ho pianto, ho sorriso e ora canto! Sì, canzoni gioiose, allegre, dal ritmo incalzante e travolgente.
Quelle dei Maroon 5 e di Christina Aguilera (nella sua versione pin-up anni '50). Se le ascolterete, mi darete ragione da vendere. Inoltre i tizi in questione deliziano anche lo sguardo... e non è poco!
Splendida settimana to everybody... "I got the moooooooves like Jagger..."


venerdì 18 novembre 2011

La nuova setta dei poeti estinti in locanda

Miei cari avventori, come state tra crisi economica, precariato e paura del futuro?
Io ho deciso di non lasciarmi abbattere da nulla; vivo giorno per giorno, portando avanti progetti e malumori e accarezzando piccole gratificazioni.
Purtroppo ho covato molto nervosismo in questi giorni per l'incapacità di scrivere come avrei voluto e dovuto, ma mi sono sbloccata e forse oggi completerò il capitolo 25 di quel romanzo a quattro mani di cui siete tutti a conoscenza. Io e il mio collega siamo a metà percorso e non so se alla fine ciò che andremo a revisionare ci piacerà del tutto. Per quanto mi riguarda so già che qualche capitolo dovrà essere riscritto quasi totalmente, che uno sarà soppresso del tutto, annientato... voilà, e qua e là molti dialoghi dovranno acquisire linguaggio e toni più marcati. 
Domani preparerò il tiramisù, se volete passare a trovarmi in locanda sarete i benvenuti.
Unica richiesta: venite con un libro a scelta dei vostri poeti preferiti e ricostituiremo "la setta dei poeti estinti", per succhiare come Thoreau "tutto il midollo della vita".
Caaarpe diem!

domenica 13 novembre 2011

Corso di scrittura creativa... completo

Miei cari avventori, citando Monti, oggi posso solo dire: che bella giornata!
Da qui una scarica di energia positiva che mi ha fatto pensare alle diverse richieste avanzate nell'ultimo anno da voi blogger e aspiranti scrittori sulla necessità di avere a disposizione quel corso di scrittura creativa, pubblicato da me su questo blog nel 2009. Ebbene, per facilitare la ricerca dell'intero corso, eccovi i link con la corretta successione delle dieci lezioni. Potete scaricarle senza problemi e stamparvele. 
Non soltanto mi auguro possano esservi utili, ma spero vi regalino anche momenti di distensione e piena consapevolezza del vostro talento:
  










Buon lavoro!

domenica 6 novembre 2011

Quando la malinconia si libra nell'aria...


Ho sentito che
hai trovato una ragazza
e adesso
sei sposato

ho sentito che i tuoi sogni si sono avverati
credo che lei ti abbia dato cose
che io non ti ho dato



Vecchio amico
perchè sei così timido
non è come trattenersi
o nascondersi dalla luce

Odio saltarmene fuori
quando non sono invitata
ma non potevo stare lontano

non ho potuto farne a meno
Speravo che avresti visto la mia faccia

e ti saresti ricordato
che per me non è finita!



Rit:
Non ti preoccupare
troverò qualcuno come te
Ti auguro solo il meglio
anche per te
non dimenticarmi
ti prego
ricordo che hai detto
"A volte l’amore dura
ma a volte, invece, fa male

a volte l’amore dura
ma a volte, invece, fa male...

venerdì 4 novembre 2011

mercoledì 2 novembre 2011

Quasi 21.000... e non sentirli

Avrei dovuto farlo ai primi di ottobre, lo so, ma non mi è stato possibile. Così lo faccio ora: un doveroso, quanto lietissimo, ringraziamento a voi tutti, miei adorati blogger-avventori, perché è grazie a voi che posso festeggiare le quasi  21.000 visite alla mia locanda! Sembra ieri quando vi ho ringraziato per le prime 10.000!
E tutto questo nonostante io non possa essere più così assidua nel postare o nel lasciare commenti.
Senza contare, poi, i tanti problemi della piattaforma che non mi permettono di lasciare commenti in molti blog che visito! Alcuni nomi fra i tanti: Simo, Elio, Adriano Maini, EvaQ, Ninfa... 
Spesso mi ritrovo ad inserire commenti per 3-4 volte senza riuscirci e finisco solo per segnalare il post su Google o ad esprimere in versione-lampo il mio indice di gradimento.
E' frustrante, anche perché molti avranno pensato che li ho dimenticati... e NON E' COSI'!
Comunque... a voi un abbraccio immenso. Il mio pensiero scaldi i vostri cuori!
Grazie di tutto.

venerdì 28 ottobre 2011

Sonia Jones e la locanda perduta

Vellutata di zucche per i miei avventori, con bruschetta profumata d'olio, aglio e sale; noci con assaggi di formaggio e intorno ragnetti di cartone e ovatta. Mrs C. ha portato, in un thermos, cioccolata calda per tutti, mentre Mrs F. ci ha raggiunto con una scorta di plaid per intabarrarci a dovere.
E' davvero un dono meraviglioso tale armonia, amplificata dall'incontro con "L'infinito viaggiare" di Claudio Magris, memorie di viaggi, come incontri di luoghi, anime, corpi.
E scopro che per Weininger "l'avventura più rischiosa, difficile e seducente si svolge a casa; è la che si gioca la vita, la capacità di amare e di costruire, di avere e dare felicità, di crescere con coraggio o rattrappirsi nella paura" perché "la casa non è un idillio; è lo spazio dell'esistenza concreta e dunque esposta al conflitto... il luogo della passione più forte, talora devastante - per la compagna e il compagno dei propri giorni, per i figli- e la passione coinvolge senza riguardi".
Ebbene, questa prospettiva mi era ignota... e non posso fare a meno di pensare che se il pensiero di Weininger fosse una sacrosanta verità, allora io sarei tra le avventuriere più impavide dell'universo!

mercoledì 19 ottobre 2011

Brughiera e antri d'arte

Immobile tra le mura della locanda, negli ultimi giorni ho però vagato ansante per la brughiera con la vana illusione di sfuggire alla malinconia, alla rabbia, al rimpianto del non vissuto. L'erica continuava a piegarsi al vento e io con lei. La brughiera mi ha accolta nel suo grembo, come farebbe una madre degna di questo nome ma, proprio come accade a ogni madre, non ha potuto impedire al dolore di ferirmi: ogni individuo, si sa, ha la sua strada da percorrere e io ho la mia. La percorro allora con l'incanto dell'arte che è linfa vitale, suprema bellezza, estasi sublime.
 Ed è per questo che vi voglio segnalare un blog appena nato dell'artista -ma prima di tutto caro collega e amico-  Alessandro Rinaldi. Se avrete voglia di seguirlo, di sostenerlo con la vostra presenza e i vostri commenti, vi regalerete frammenti di sogno: http://alessandro-rinaldi.blogspot.com
Vi abbraccio tutti.

domenica 2 ottobre 2011

Un'amica speciale /a special friend

Ci sono individui che possono star simpatici, antipatici; altri che non ispirano la benché minima emozione e altri ancora che non è proprio possibile NON AMARE! La mia amica Stefania è questo genere di persone: sempre presente, discreta, amorevole, sorridente, silenziosa all'occorrenza. Una mamma speciale, un'insegnante-educatrice-artista attenta, comprensiva e fantasiosa, una donna lontana da ogni ostentazione, urlo, smania di protagonismo. Una creatura che, con la sua vita, è l'esempio vivo e autentico dell'armonia e dell'amore di Dio.
Stefania, grazie d'esistere. Ti accoglierò sempre con gioia nella mia locanda.

giovedì 29 settembre 2011

Il cambiamento è adesso / The change is now!

Giorni di topi in locanda (uno, spero), giorni di solitudine sospesi sul "che ne sarà di me?", giorni avvolti da speranze e attese che fanno passar la fame. Sì, sono circa due settimane che non ho appetito; nulla, neppure i croissant al cioccolato sembrano destare in me gioiosi appagamenti. Sono come fuori di me. La scrittura, la lettura, l'insegnamento, le mie relazioni sociali assorbono ogni fibra di me.
S. mi ha parlato per ore del suo cambiamento, della sua fiducia in questo futuro che ci ostiniamo a vedere nero perché ci spaventa la durezza e la paura del cambiamento, perché non siamo disposti a metterci in gioco! Invece possiamo diventare tutto ciò che vogliamo se SOLO lo desideriamo, se solo lavoriamo su noi stessi, indefessamente e con tutte le nostre forze.
L'ho adorato per questo.
La penombra della locanda ha accolto le sue parole, che ho visto librarsi intorno... per rimanervi sospese come i nostri corpi.
Altri due giorni e qualche cambiamento effimero ci sarà; intanto lavoro su me stessa, lavoro sulla positività: quella che in troppi hanno cercato di distruggere.

martedì 27 settembre 2011

venerdì 16 settembre 2011

Follia...


Perché uccidiamo persone
che uccidono persone,
per provare
che uccidere persone
è sbagliato?

(Amnesty, grazie d'esistere)

mercoledì 14 settembre 2011

La prossima settimana sarà migliore


Equilibrismi "sulle ali del tempo"
fuori dalla locanda.
Gioie e tensioni fuori e dentro di me...
mentre io vorrei solo dedicarmi al mio lavoro
nel miglior modo possibile,
in piena collaborazione e concordia
con tutti i colleghi e superiori.
Speriamo bene.

Vi penso sempre, miei adorati avventori.

giovedì 1 settembre 2011

Ho ceduto!

Fra qualche giorno si ricomincia con le alzatacce, i corri corri all'andata e i corri corri all'uscita, le prassi "diplomatiche" e burocratiche, le attese, le soddisfazioni e le sconfitte, i mal di testa da soffocare, i corri corri agli allenamenti (non miei) e la torre dei miei libri sul bedside (comodino) che sale sale sale.
Allora, ieri non ho resistito e sono uscita dalla locanda per addolcirmi, e chi ho incontrato lungo il cammino? Tre pasticcieri siciliani che avevano appena sfornato dei profumatissimi, friabili e croccanti cannoli ripieni di freschissima ricotta al cioccolato SENZA CANDITI. E ho ceduto. Ebbene sì. Ne ho presi due e me li sono pappati in locanda (subito, uno solo però, se ne avessi mangiati due avrebbero dovuto ricoverarmi per iperglicemia acuta).
Perciò, visto che mi è tornato il buonumore: dolcissima giornata a tutti!

lunedì 29 agosto 2011

Un'insegnante tra scones e brownies

Questa mattina il respiro si fa più lieve, il vento smuove le fronde dolcemente e mi lascia aprire le finestre senza il timore che il caldo rovente si insinui tra le mura della locanda. Anche il bucato si lascia cullare sui fili e mi aspetta per essere piegato e stirato... suppongo che dovrò accontentarlo... ma più tardi. Alcuni piccoli avventori mi aspettano per dare una rinfrescata al loro inglese, così saranno pronti per l'apertura imminente delle scuole e, in verità, altri  avventori (grandi) mi aspettano affinché dia loro lezioni di italiano (sempre gratuitamente, ovvio). Devo organizzarmi. Se vengono in locanda sarà tutto più semplice, così tra brownies e scones potrò io insegnare e loro apprendere con gusto.
Uhm, c'è profumo di pane nell'aria... dev'essere la signora I. che ha acceso il suo forno a legna, stamattina presto. Un abbraccio a tutti. Take care!

mercoledì 24 agosto 2011

Una Fosca mattina

Alla fine, ho fatto tutto da sola, senza aiuti: ieri ho ribaltato la piscina, l'ho pulita con spugna e mega tubo trascinato dalla casa dei vicini, l'ho disinfettata, ho sistemato il telo sottostante e alla fine l'ho riempita. Credo che fra un po' mi ci butterò, portandomi dietro Fosca di Ugo Tarchetti perché oggi mi sento molto "scapigliata". C'è brama di mistero nell'aria, e di introspezione anche, perciò mi lascerò condurre nei loro meandri. Già, perché c'è un libro per ogni stato d'animo, per ogni occasione, per ogni circostanza.
E io chi sarò oggi: Clara o Fosca?

domenica 21 agosto 2011

Metti una "confessione" in brughiera

E' una strana giornata oggi in locanda: sono sola con BonTon e i miei pensieri. Dovrei ripulire la piscina gonfiabile e riempirla nuovamente per dare uno stop alla canicola degli ultimi giorni, ma ho bisogno di qualcuno che mi dia una mano, un avventore, un vicino, un turista di passaggio in brughiera. 
Questa mattina sono uscita dalla locanda per pregare e... sono stata sincera, brutale con me stessa. Anch'io, come diceva Indro Montanelli, "non mi faccio sconti". Non riesco a pontificare, né ad ostentare virtù inesistenti come fa la stragrande maggioranza degli individui con cui entro in contatto. Non voglio sembrare ciò che non sono, ma voglio essere accettata e amata (magari) per quella che sono realmente, per come vivo, scrivo e lavoro, per le scelte che faccio, per gli errori che commetto, per i miei egoismi come per la mia generosità, per la mia speranza macchiata di malinconia ed impotenza, per il mio sorriso come per il mio pianto. In fondo ho solo un cuore affamato di amore che mai riesce ad essere saziato, un cucciolo che cerca riparo per nascondersi e digrigna i denti solo per non essere attaccato. Come sempre, me ne starò al mio posto, senza azzannare nessuno.
Perché questi pensieri, e perché proprio adesso? Forse perché ho visitato una mostra (direi, impeccabile) su Lev Tolstoj; ho ripercorso la sua vita di vizi prima, di morigeratezza impregnata anche di vanità ed egoismi poi e di luce abbagliante negli ultimi fecondi anni.
Ecco, Tolstoj fu uno dei pochi uomini della storia ad essere testimonianza viva e pulsante del suo pensiero. Gandhi diceva a tal proposito: "Fu l'uomo più veritiero della sua epoca. La sua vita fu una lotta costante, una serie ininterrotta di sforzi per cercare la verità e metterla in pratica... fu il più grande apostolo della non-violenza che l'epoca attuale abbia dato.".

Insomma, amici miei: basta, apparire! Occorre essere!
Da oggi comincerò a leggere La confessione e poi mi immergerò negli altri suoi romanzi.
Ho bisogno di rigenerare il mio spirito.

venerdì 12 agosto 2011

Un po' di sana... critica



Chiedere a uno scrittore
che cosa pensa dei critici
è come chiedere a un lampione
che cosa pensa dei cani.

Nicolas Boileau


Molti editori sono scrittori falliti.

Thomas S. Eliot

(tratte da "Le Cicale" Anno 2004 
Gino & Michele - Matteo Molinari)

sabato 23 luglio 2011

Senza amore


Senza amore di sé
neppure l'amore per gli altri è possibile.
L'odio per se stessi è esattamente identico
all'egoismo più esplicito
e alla fine conduce al medesimo crudele isolamento,
alla medesima disperazione.

Herman Hesse

venerdì 22 luglio 2011

Che tu sia tempesta!


Che tu sia tempesta, non brezza
cascata, non ruscello
vampa, non tepore.

Io sarò cembalo squillante
e lascerò l'arpa ai cuori addormentati.

Sonia Ognibene

mercoledì 20 luglio 2011

Vento e sceneggiature

Il vento ha soffiato tutta la notte. Per fortuna, dopo aver pulito la piscina gonfiabile, per evitare che volasse via in assenza di acqua avevo messo al suo interno quattro grosse pietre! Anche la copertura superiore ha resistito. Gli alberi e i cespugli intorno, però, continuano a ondeggiare e i vetri delle finestre a vibrare e a sbattere senza sosta. BonTon sembra spaventato: cerca riparo sotto il bancone e quando mi sposto da una stanza all'altra mi scorta cercando coccole e carezze con il musetto.
Io devo sistemare e formattare una sceneggiatura cinematografica non mia, ciò mi obbliga a stare in locanda... ma non mi dispiace: l'aria è fresca e il sole splende comunque nella brughiera.
Vado... dunque dov'ero rimasta... SCENA 19. EST. NOTTE. IN RIVA AL LAGO...

lunedì 18 luglio 2011

L'intervista in uno scrigno...

La cara Lily, mi ha invitata nel suo blog di riflessioni letterarie e culturali, "Lo scrigno di calliope", per pormi alcune domande su "Il segreto di Isabel" e sul mio ultimo romanzo in lavorazione. Ovviamente ho accolto l'invito con immenso piacere perché Lily è una blogger di grande sensibilità e, se la seguirete anche voi, mi darete ragione.
Intanto, se volete dare un'occhiata alla mia intervista, potete farlo cliccando su questo link: http://loscrignodicalliope.blogspot.com/2011/07/quattro-chiacchiere-con.html
Baci, torno a scrivere.

sabato 16 luglio 2011

L'Elicottero Attira Tonti

Dunque, riepilogando: nel post precedente avevo proposto di estrarre dalle lettere che compongono la parola ESTATE altrettante parole con cui mettere su una breve storia, magari divertente e con un finale.
Ebbene, io dalla parola ESTATE ho tratto le seguenti parole: Elicottero, Sorvolare, Tonti, Azionare, Testa, Energia; e questa è la storia che ne è venuta fuori.
 
"Il dottor Strambus cominciò a saltare per tutto lo studio urlando a squarciagola:
- Ce l’ho fatta, ce l’ho fatta! Finalmente ho messo a punto l’Elicottero Attira Tonti!
L’assistente accorse in meno di un micron e si lanciò sull’invenzione del secolo.
- Dottor Strambus, evviva, l’Elicottero Attira Tonti!... Sì, ma a che serve esattamente?
- Ma come a che serve? Questo elicottero ha qualcosa di magico, riesce ad individuare i tonti e vi sorvola fino a quando il mega collettore non sprigiona l’Energia Cerebrale che fa azionare di nuovo la testa del tonto di turno. Ti va di sperimentarlo?
- Agli ordini dottor Strambus!
Senza indugi lo scienziato e il suo assistente salirono sull’elicottero e fecero partire il motore. L’elicottero sembrò ribollire tutto e dopo qualche scossa poderosa cominciò a puntare verso la piazza della città.
- Dottor Strambus, cosa c’è lì sotto?
- Un comizio elettorale, mi pare.
L’elicottero si abbassò e cominciò a volteggiare con insistenza proprio sugli uditori sottostanti, che annuivano partecipi e applaudivano alle parole di un tizio che sorrideva, sorrideva tanto e sembrava avere una ricetta per tutti i mali.
L’elicottero in quel momento azionò il mega collettore e fece sprigionare l’Energia Cerebrale.
I tonti, allora, furono attraversati da un brivido e, guardandosi negli occhi, cominciarono a fischiare a quel tizio che sorrideva e, senza pensarci un attimo di più, sgombrarono la piazza lasciandolo a parlare da solo.
Sono alcuni mesi che non si hanno più notizie del dottor Strambus, ma sembra che stia lavorando a un nuovo progetto: l’Elicottero Attira Furbi."

Ecco qua! E ora, miei cari avventori, prima di lasciarvi voglio segnalarvi la delicata storia scritta da Ninfa nel suo blog "La Magia del Vento": http://lamagiadelvento.blogspot.com/2011/07/la-parola-estate-esercizio-di-scrittura.html
Ninfa, grazie per aver accolto il mio invito a sperimentare. Sei stata bravissima!
A presto!

venerdì 15 luglio 2011

E.S.T.A.T.E.

Oggi alla locanda, mentre si era in ammollo, ho proposto un semplice e divertente esercizio di scrittura: dalle lettere che compongono la parola ESTATE occorreva estrarre altrettante parole con le quali mettere in piedi una breve storiella, magari divertente e anche con un finale. I risultati sono stati all'altezza della situazione... cioè SCARSI... visto il clima da gita domenicale fuori porta! In compenso abbiamo riso tanto quando il signor L., convinto di aver capito il giochetto, ha esclamato: "ESTATEve zitti!"

 Per quanto mi riguarda, dalla parola ESTATE ho tirato fuori Elicottero, Sorvolare, Tonti, Azionare, Testa, Energia... e a breve posterò la mia storiella!

Miei cari avventori e aspiranti scrittori, se non avete proprio nulla da fare, provateci anche voi!
Per mettersi alla prova e sperimentare ogni occasione è buona, non credete?

martedì 12 luglio 2011

L'estate... in una piscina

In locanda è arrivata una piscina gonfiabile di medie dimensioni, tanto quanto basta per trovare ristoro. Devo tenermi lontana da scones e paste alla crema se non voglio rischiare una congestione! Oggi comprerò dei teli per coprirla, onde evitare che insetti desiderosi di rinfrescarsi decidano di sguazzarvici dentro.
Miei cari avventori, se volete trovare anche voi un po' di refrigerio in questa spaventosa calura, portatevi le vostre piscine gonfiabili: le riempiremo d'acqua e faremo delle pause con tè fresco. Ah, chi volesse intrattenere la combriccola con della musica (possibilmente jazz) è ben accetto!
Ecco fatto: si può vivere l'estate al meglio anche senza grossi spostamenti e spese a 3-4 zeri.
Si fa quel che si può.

sabato 9 luglio 2011

I progetti


Il risultato positivo
dei progetti programmati con cura
è sempre scambiato per fortuna dagli stupidi.

Dashiell Hammett

mercoledì 6 luglio 2011

1567 volte grazie, Isabel!

Ieri ho ricevuto il rendiconto delle vendite de "Il segreto di Isabel" per l'anno 2010 e ne sono rimasta, per usare un eufemismo, MOLTO felicemente colpita! Sono state vendute 1567 copie!
Voi direte: "Perché, sono tante?"
Ebbene (a parte il fatto che non ho pagato un euro alla Raffaello Editrice -casa serissima- perché la pubblicazione era contemplata nella vittoria del concorso da loro bandito, e che mi hanno addirittura pagato in anticipo una parte dei diritti d'autore) guardando su e giù per la rete le vendite di altri romanzi e saggi di discreto successo, 1567 copie in un anno sono davvero un buonissimo risultato!!!
Scusate se oggi la vostra locandiera vi ha parlato del suo romanzo, ma lasciate che almeno per questa volta condivida la mia immensa soddisfazione!
E prima di lasciarvi, un'ultima cosa. So che tra voi c'è anche chi ha acquistato e letto il mio romanzo, perciò, miei cari avventori e lettori, a voi dico solo questo: grazie 1000, anzi... 1567!

martedì 5 luglio 2011

Riacciuffando sentieri e riflessioni

Sono ritornata in quel rustico in mezzo alle montagne e mi sono inerpicata lungo il sentiero che l’ultima volta avevo visto solo da lontano.
La pioggia durante la notte era scesa copiosa e, il mattino dopo, il sole non era riuscito ad asciugare il terreno, ma non me ne sono curata. Le mie scarpe di tela sono sprofondate nel fango, però con l’aiuto di un bastone ho evitato di ruzzolare giù per la discesa, poco ripida in verità.
Dall’alto il rustico sembrava la visione di un paesaggio irreale, invece aspettava il mio ritorno in calce e mattoni, elegante nella sua signorile semplicità.
Il resto della giornata l’ho trascorsa a prendere il sole, per nulla infastidita dalle api che pure ronzavano sui fiori nel campo intorno alla casa.
Con me c’era il Breviario laico di Gianfranco Ravasi, con le sue 366 riflessioni per ogni giorno dell’anno (compreso quello bisestile). Ma io, da avida lettrice desiderosa di conoscenza, cosa pensate abbia fatto? Sì, ho finito per leggere le riflessioni di un mese in una sola tornata.
Comunque mi sono pentita e ho riacciuffato aforismi e citazioni, lasciando che la riflessione scavasse dentro di me per “farmi nuova”.
E oggi, miei cari avventori, lascio che pure a voi scavi dentro un'ammonizione dello scrittore francese Gustave Flaubert, presente al 24 febbraio: “Non leggete, come fanno i bambini, solo per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, solo per istruirvi e far bella figura. No, leggete per vivere.”
E io aggiungerei: "Vivete per leggere!".

sabato 11 giugno 2011

La volubilità dell'animo umano

Com'è volubile l'animo umano: cambia direzione, pensieri, sentimenti con la imprevedibilità di un temporale estivo. Lo sperimento anch'io, giorno dopo giorno, e ciò che fino a ieri per me era vitale diventa all'improvviso un accidente trascurabile.
Mi sto dunque sganciando dalle vicende dell'esistenza umana o sono una farfalla che per infinite volte prende forma di crisalide per ritornar farfalla, in un ciclo senza fine?
Continua la lettura de "Il cardillo addolorato" e continua la ricerca di me.
Ho lasciato la locanda per una notte e mi sono ritrovata in un rustico immerso tra le montagne.
Poco tempo per inerpicarmi lungo il sentiero che conduceva in alto e per nutrirmi del sole, del vento che muoveva le fronde degli alberi tutt'intorno.
Voglio ritornarci, perché ne ho bisogno, perché in questo momento per essere felice devo perdermi nella bellezza del creato.

martedì 31 maggio 2011

lunedì 30 maggio 2011

Di "cardilli" e piacevoli incontri

Alcuni giorni fa ho messo un lungo vestito bianco e ho cominciato a vagare per la brughiera. Cercavo rifugio dal sole e mi sono sdraiata a ridosso di un cespuglio di erica. E’ passato il signor R. e mi ha detto:
- Sono felice di incontrarla, credevo fosse partita per un lungo viaggio.
- Non fisicamente- gli ho risposto -ma ne ho percorso uno altrettanto lungo intorno a me.
- E ha trovato qualcosa di interessante?
- Nulla è più insondabile e incomprensibile del cuore di un essere umano, quindi sommamente interessante!
Il signor R. mi ha fissato negli occhi e mi ha porto un libro che portava con sé: “Il cardillo addolorato” di Anna Maria Ortese.
- Tenga, mi farebbe molto piacere se lo leggesse. Credo che lei saprebbe apprezzarne la prosa... e non solo.
Ho ringraziato il signor R., stupita del suo dono e, quando si è allontanato lungo il sentiero, ho cominciato a gustarne parole ed atmosfere… e la brughiera si è dissolta.

giovedì 19 maggio 2011

Quando l'amore di Dio si fa carne


Ero da sola in locanda, nel silenzio, quando nel delicato

blog di Luigi ho conosciuto questa storia che fa sperare

ancora nel destino dell’umanità: vi consiglio di leggerla.

martedì 10 maggio 2011

Mondi lontani


Speravo ci fossi
tra gli abiti lisi
che ti butti addosso
da attore silenzioso,
e io spettatrice
dispensatrice di sogni
e di incertezze.

Mondi lontani.

Sonia Ognibene

domenica 1 maggio 2011

Il teatro non vuole morire

Il teatro è finzione, il teatro è sogno. E' il gioco dei ruoli dei bambini prolungato nel tempo. Tutto accade tra travi, scenografie posticce, oggetti di scena scarni e tendaggi polverosi. Eppure sogniamo e ci emozioniamo. Il teatro è per chi è rimasto ancora un bambino o chi un bambino non lo è mai stato, affinché possa finalmente cominciare a sognare.
Ma non c'è spazio per i nuovi autori, ci siamo fermati ai Goldoni e ai Pirandello per timore che nessuno riempia i palchi. Non c'è spazio per gli esordienti, o meglio, si sottopagano gli esordienti per pagare l'attore di punta che ha trovato celebrità attraverso fiction e ospitate televisive. Sì, a volte l'attore merita, ma quasi sempre è solo una carta moschicida per catturare spettatori.Il teatro italiano si sta trascinando verso il nulla e con lui sta morendo la nostra capacità di amare e generare bellezza. Lo scempio e la violenza, frutto anche della noia e del vuoto emozionale dei ragazzi, è sotto gli occhi di tutti.Forse dovremmo tutti rimboccarci le maniche per arginare l'orrore dell'incultura e della volgarità frequentando corsi di recitazione, scrivendo per il teatro, creando compagnie o associazioni culturali per passione, riempiendo i teatri invece di spendere centinaia di euro all'anno per la PAY TV che offre una ripetizione ossessiva degli stessi film, che propina inutili quanto diseducative partite di calcio e di serie tv di dubbio gusto, con omicidi e violenze reiterate.
Il teatro è ancora una speranza, non lasciamolo morire. Il teatro VUOLE VIVERE!

sabato 23 aprile 2011

Rinascita

Stamattina il cielo è velato. L'ho scoperto aprendo le imposte, respirando l'aria umida della notte appena passata. Avverto una indecifrabile stanchezza, quella che blocca le reni e appesantisce i passi, quella che sembra dimezzare il respiro e bruciare i muscoli del collo.

Resto qui in locanda, ho deciso, non posso partire. Voglio scaldarmi al sole della brughiera, sentire il fruscio delle fronde, lasciarmi coccolare dagli avventori che con dolci fatti in casa colorano di gioia la locanda dentro e fuori.

Ha un colore la gioia? Sì, ce l'ha: è azzurra come il cielo di un mattino primaverile senza nuvole, verde come l'erba bagnata di rugiada, è giallo come il sole abbacinante della "controra" che fa frinire le cicale.

Vi auguro quindi Buona Pasqua!

Che "crediate" o meno, mi auguro che sia un giorno di RINASCITA per ciascuno di voi.

E gioia sia!