Ma un po' di moderazione, buonsenso, onestà, lungimiranza da entrambi gli schieramenti PRO e ANTI Family Day può esserci?
Innanzitutto è doveroso fare una precisazione: il DDL Cirinnà non ammette la "compravendita di bambini" (la maternità surrogata è illegale in Italia) ma vuole solo estendere diritti alle coppie omosessuali di fatto e che hanno figli naturali da precedenti relazioni. Diciamo quindi le cose come stanno, senza mistificazioni o demonizzazioni.
Assodato questo, io mi chiedo: ma i bambini, vero nodo della questione per quanto mi riguarda, sono stati interpellati sulla questione in modo sereno? Insomma, cosa pensano questi bambini dei loro genitori omosessuali? Vorrebbero una famiglia diversa, una tradizionale? Stanno davvero così male o potrebbero avere turbe psicologiche in futuro come dicono i detrattori delle famiglie arcobaleno? E questi bambini/ragazzi sono vittime di bullismo fisico o di cyberbullismo da parte dei loro coetanei razzisti? Come reagiscono a tutto questo? Ecco, io ritengo che si stia perdendo di vista l'essenziale: come al solito il RISPETTO verso chiunque. Assistiamo tutti i giorni allo sfacelo delle vite di tanti bambini, ragazzi, giovani per via delle loro disastrate famiglie tradizionali, perciò come potrei affermare che solo la famiglia tradizionale è in grado di dare equilibrio e serenità emotiva? D'altra parte, come si può pensare che unirmi in matrimonio con una persona dello stesso sesso possa darmi in futuro il DIRITTO di diventare genitore comprando un figlio, strappando un individuo senziente a sua madre, negandogli quelle radici che ognuno avrebbe il diritto di conoscere? Eppure questa "compravendita" viene definita "Atto d'amore". No, credo sia solo egoismo, e ciò vale sia per le coppie omosessuali che per quelle etero. Un figlio è un dono prezioso: non si butta via, non si compra, ma può essere accolto, supportato, AMATO davvero. Non rintaniamoci, quindi, in fazioni da stadio perché non esiste la perfezione nelle coppie eterosessuali, così come non ne esiste in quelle omosessuali. Siamo tutti imperfetti, ma possiamo imparare ad amarci e rispettarci.
Assodato questo, io mi chiedo: ma i bambini, vero nodo della questione per quanto mi riguarda, sono stati interpellati sulla questione in modo sereno? Insomma, cosa pensano questi bambini dei loro genitori omosessuali? Vorrebbero una famiglia diversa, una tradizionale? Stanno davvero così male o potrebbero avere turbe psicologiche in futuro come dicono i detrattori delle famiglie arcobaleno? E questi bambini/ragazzi sono vittime di bullismo fisico o di cyberbullismo da parte dei loro coetanei razzisti? Come reagiscono a tutto questo? Ecco, io ritengo che si stia perdendo di vista l'essenziale: come al solito il RISPETTO verso chiunque. Assistiamo tutti i giorni allo sfacelo delle vite di tanti bambini, ragazzi, giovani per via delle loro disastrate famiglie tradizionali, perciò come potrei affermare che solo la famiglia tradizionale è in grado di dare equilibrio e serenità emotiva? D'altra parte, come si può pensare che unirmi in matrimonio con una persona dello stesso sesso possa darmi in futuro il DIRITTO di diventare genitore comprando un figlio, strappando un individuo senziente a sua madre, negandogli quelle radici che ognuno avrebbe il diritto di conoscere? Eppure questa "compravendita" viene definita "Atto d'amore". No, credo sia solo egoismo, e ciò vale sia per le coppie omosessuali che per quelle etero. Un figlio è un dono prezioso: non si butta via, non si compra, ma può essere accolto, supportato, AMATO davvero. Non rintaniamoci, quindi, in fazioni da stadio perché non esiste la perfezione nelle coppie eterosessuali, così come non ne esiste in quelle omosessuali. Siamo tutti imperfetti, ma possiamo imparare ad amarci e rispettarci.
Buona vita a tutti!