martedì 28 aprile 2009

Uno spazio senza tempo per raccontare e raccontarci

La teiera in porcellana fa bella mostra di sé sulla tovaglia immacolata. La signora M. e sua cognata D. si guardano intorno con lo stupore di due bimbe alla vista dei doni la mattina di Natale.
- Dunque, è questa la locanda in mezzo alla brughiera. – dice M.
- Proprio così. – le rispondo, mettendo loro sotto il naso una decina di scones appena sfornati.
- Pensavamo fosse solo una leggenda… una trovata da agenzia turistiche.- aggiunge D. gorgogliando una risatina soddisfatta.
- Molti pensano che lo sia, fino a quando non la raggiungono. E se voi ci siete arrivate, vuol dire che avete fatto il percorso giusto. Ma, prego, versatevi pure del tè… non volete che si raffreddi, vero?
- Oh, no di certo! – risponde entusiasta M. che addenta subito uno scone con pezzetti di cioccolato.

Ecco, questa è la locanda, e questo è il genere di avventori che quasi ogni giorno viene a farmi visita. Sì, perché giungere alla mia locanda non è semplice. Non la troverete in nessuna mappa, in nessuna guida stradale. Neppure il navigatore satellitare potrà dirvi dov’è.
Quando nel vostro percorso raggiungerete purezza di cuore, leggerezza di spirito e vastità di vedute, allora, e solo allora, ve la ritroverete davanti. E io vi accoglierò con un buon tè, un caffè o una cioccolata calda. Insieme potremo parlare di tutto, ma soprattutto di storie… quelle che vi appassionano o vi hanno appassionato da sempre, impresse sulla carta o custodite nei ricordi pronte ad esser narrate.
E ci scambieremo opinioni, idee, consigli di scrittura e di lettura.

Qui il tempo si ferma. In mezzo alla brughiera riassaporerete la vita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo posto è davvero interessante... per fortuna che io ci sono arrivata!

Sonia Ognibene ha detto...

Grazie... amica o amico?
Ho appena preparato dei brownies, ti aspetto in locanda per chiacchierare un po'.
Sonia