Il mio risveglio aveva ancora il tepore del piumone e il profumo del latte caldo, quando sul muro della locanda ho visto muoversi qualcosa, due piccole macchie indistinte che si spostavano molto lentamente. Mi sono avvicinata: erano due lumachine. Avevano strisciato parecchio, considerando le strie di bava sul muro. Avrei voluto tenerle con me, ma sarebbe stata una sofferenza per loro, così le ho staccate delicatamente dal muro e le ho deposte tra i cespugli della brughiera, ancora stillanti di pioggia. "Ritornate alla vita." ho detto loro.
E mi sono sentita anch'io una lumachina felice sotto la pioggia rigeneratrice.
4 commenti:
2 lumachine, tenere creature che provano a correre verso la felicità
La libertà è la felicità verso cui brama ogni creatura vivente.
Un abbraccio, cara.
Ciao Lumachina bella... ti sei preparato qualche Cosa di rosso? se si, Cosa?;) dai non essere la lumachina, svelto svelto che l`anno 2014 sta già bussando! Baci con un rossetto rossissimo! :))
Ciao "Ross", di rosso non ho preparato nulla, ma indosserò la collana rossa che mi ha regalato a Natale la mia amica della California. Lo so, che il 2014 sta arrivando, ma io di correre non ho proprio intenzione. Lumachina forever! Augurissimi, mia cara!!!
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