Ieri in locanda, verso sera, sono entrati sette avventori che avevano smarrito la strada: dovevano andare ad un concerto di musica sinfonica e invece si sono ritrovati davanti la mia locanda.
Così, catturati dalle mie coppette di crema catalana, hanno deciso di restare a conversare sotto le stelle.
Poi, vedendo i romanzi a disposizione in ogni angolo è stato inevitabile parlare di letteratura e di scrittura creativa.
Ho scoperto che almeno tre di loro avevano provato a scrivere qualcosa di buono, solo che in preda al famigerato blocco dello scrittore si erano ritrovati ad abbandonare tutto da un giorno all’altro.
-Ma come si fa a superare la crisi?- mi ha chiesto M.
-Domanda da 100 milioni dollari- gli ho risposto. -Ognuno ha un suo metodo e non è detto che funzioni sempre. Io posso solo dirti che quando il blocco diventa insormontabile vado a “vivere”.
- Cioè?
- Mi butto nella quotidianità: esco, parlo con la gente, vado al mare, a una mostra, vado a camminare lungo le mura della città, cucino, gioco col cane… tutto quello che banalmente può venirmi in mente. Dopo avrò del materiale sufficiente per ricominciare a scrivere. Se invece il blocco è leggero mi metto a “giocare” con le parole.
- E come?
- Prendo un giornale e ritaglio titoli e sottotitoli, li spezzetto e li metto in un cappello, poi ne pesco una decina e dal coacervo senza senso che ne vien fuori provo a scrivere una storia che abbia credibilità. Voi non ci crederete ma, quando sono ad un punto morto, è proprio così che trovo le soluzioni narrative più stimolanti!
- Davvero?
- Sì, davvero.
- E hai altri trucchi da consigliarci?- ha detto tutta infervorata la signora V.
- Sì, io vi darò un incipit e un epilogo e voi dovete provare a sviluppare la storia nel mezzo… una storia che abbia un senso, però.
Loro sono stati tutti entusiasti e torneranno fra due settimane per sottopormi le loro fatiche. Cominceremo così una sorta di “scuola di scrittura creativa”.
Così, catturati dalle mie coppette di crema catalana, hanno deciso di restare a conversare sotto le stelle.
Poi, vedendo i romanzi a disposizione in ogni angolo è stato inevitabile parlare di letteratura e di scrittura creativa.
Ho scoperto che almeno tre di loro avevano provato a scrivere qualcosa di buono, solo che in preda al famigerato blocco dello scrittore si erano ritrovati ad abbandonare tutto da un giorno all’altro.
-Ma come si fa a superare la crisi?- mi ha chiesto M.
-Domanda da 100 milioni dollari- gli ho risposto. -Ognuno ha un suo metodo e non è detto che funzioni sempre. Io posso solo dirti che quando il blocco diventa insormontabile vado a “vivere”.
- Cioè?
- Mi butto nella quotidianità: esco, parlo con la gente, vado al mare, a una mostra, vado a camminare lungo le mura della città, cucino, gioco col cane… tutto quello che banalmente può venirmi in mente. Dopo avrò del materiale sufficiente per ricominciare a scrivere. Se invece il blocco è leggero mi metto a “giocare” con le parole.
- E come?
- Prendo un giornale e ritaglio titoli e sottotitoli, li spezzetto e li metto in un cappello, poi ne pesco una decina e dal coacervo senza senso che ne vien fuori provo a scrivere una storia che abbia credibilità. Voi non ci crederete ma, quando sono ad un punto morto, è proprio così che trovo le soluzioni narrative più stimolanti!
- Davvero?
- Sì, davvero.
- E hai altri trucchi da consigliarci?- ha detto tutta infervorata la signora V.
- Sì, io vi darò un incipit e un epilogo e voi dovete provare a sviluppare la storia nel mezzo… una storia che abbia un senso, però.
Loro sono stati tutti entusiasti e torneranno fra due settimane per sottopormi le loro fatiche. Cominceremo così una sorta di “scuola di scrittura creativa”.
Se volete cimentarvi anche voi in questo esercizio, ecco le indicazioni da seguire. Se volete potrete postare le vostre storie (brevi o lunghe) nello spazio pubblico dei commenti, farle visionare a me soltanto o tenervele per voi.
Non c’è problema: l’unico scopo è FARVI SCRIVERE!
INCIPIT: Una donna riceve una lettera…
EPILOGO: Un uomo riceve un pacco…
Il racconto si apre a svariate possibilità, non trovate? :-)
Non c’è problema: l’unico scopo è FARVI SCRIVERE!
INCIPIT: Una donna riceve una lettera…
EPILOGO: Un uomo riceve un pacco…
Il racconto si apre a svariate possibilità, non trovate? :-)
4 commenti:
Ciao. Be'... se vengo dalle tue parti a presentare il libro allora verrai, no? :-) Incipit e blocco dello scrittore... quante volte con i miei allievi parlo di queste cose. Tutti i trucchi sono buoni per aiutarli. Ma una cosa dico sempre loro: liberatvei da ogni pudore quando scrivete. Li aiuta molto. Ciao...
Certo Sergio, puoi scommetterci. Io adoro le presentazioni di libri!
Per quanto riguarda il liberarsi dal pudore nella scrittura devo purtroppo dire che è un mio limite.
:-(
A presto!
Ciao Sonia, tempo fa mi divertivo a scrivere storielle molto soft per adulti e solo adesso so cosa mi successe. Anche a me venne il blocco dello scrittore e smisi di scrivere. Non sono mai piu riuscita a riprendere. Bacione, Viviana
Cara Viviana, allora prova a sbloccarti facendo questo esercizio: vedrai, ti divertirà!
Un bacio anche a te.
:-)
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