Amarsi troppo o troppo poco porta all'infelicità... amare se stessi quanto si ama tutto il resto sarebbe l'ideale. Hesse, parla additittura di isolamento e disperazione...lo trovo eccessivo, e di lui non condivido il concetto di amicizia che tanto svilisce nel suo libro. Ma sicuramente avrai letto nel mio post quanto ritendo importante più dell'amore il vero sentimento dell'amicizia Aridinuovo.. La streghetta stregolata
Sì, so quanto conti per te l'amicizia... sai Herman Hesse era uno spirito "cupo", di sicuro non lo leggo quando ho voglia di leggerezza, ma ho pensato a questa citazione dopo gli eventi tragici in Norvegia. Un abbraccio forte!
Si tratta di un pensiero che mi ricorda molto una riflessione simile... di un altro grande, il Dostoevskij del "Diario di S. Pietroburgo." Forse Dostoevskij non arrivò ad una conclusione così cupa come quella di Hesse, conclusione che però è difficile rifiutare a priori. Spesso un'educazione eccessivamente fondata sul senso di colpa o sua una religione presentata in modo troppo punitivo (insistenza sul concetto di peccato, Inferno, dannazione eterna ecc.) o anche un'educazione laica ma che insista in modo paranoico sul concetto di senso del dovere e di dominio delle emozioni... conduce proprio all'odio di sè. Ma come dice Bruce, "non è un peccato essere contenti d'essere vivi." Abbraccione!
Caro Riccardo, bentornato! No, non è un peccato essere contenti d'essere vivi, se per vita intendiamo quella vera, non quella basata sull'autodistruzione travestita da euforia. Buona settimana!
Sonia, rientrato da una piccola (purtroppo) vacanza ti lascio qui il mio commento anche se sono andato a vedere i post che hai fatto nel frattempo. Vedo che hai abbandonato il tuo lato metereologico (Vento, tempesta...) che ho comunque apprezzato. Per quanto riguarda Hesse, condivido quello che tu riporti, ma, alle volte, anche se non ci amiamo, possiamo amare un'altra persona. Idem per l'odio. Io, in ogni caso, mi amo e mi odio come sono, senza tanti complessi. Ciao ed a presto.
Io, invece, sono sempre qui! Sì, ho dovuto abbandonare il mio lato tempesta perché sapevo che dopo sarebbe sopraggiunta la quiete. Io penso che Hesse, in parte abbia ragione, credo che bisogna davvero amare se stessi (nel senso di accettarsi, perdonarsi) per poter amare e perdonare gli altri, persino la persona che si ama e i propri figli. Fare pace con se stessi significa far pace col mondo. L'ho visto tante di quelle volte... Un abbraccione, Elio caro.
L'amore ed il rispetto per se stessi può essere una dura conquista ma necessaria. Hesse mette per iscritto una grande verità con poetica semplicità. Sandra
Lo zaino è quasi chiuso, in cima ho lasciato lo spazio per infilarci il segreto di Isabel. Da buon runner, allenato su ogni terreno ad accettare e perdonare se stesso e gli altri, non ho dubbi che sarà così anche per Isabel. Eh, ma una volta scoperto il segreto, sai quanti scones potrò ottenere per non rivelarlo? Buone vacanze Sonia, ti abbraccio forte e see you in September.
Carissimo happy runner, che fai, ricatti? ;-D Poi lo sai che di scones e brownies puoi averne quanti ne vuoi, ma temo che appesantiresti la tua forma da runner! Auguro a te una lunga e meravigliosa vacanza, dovunque tu vada e, come sempre, lo spirito del vento sia con te! Un mega abbraccio.
Spero che l'odio verso noi stessi ci prenda solo a sprazzi, e mai, dico mai, come condizione naturale della nostra esistenza. Un abbraccio, cara Maraptica.
Cara OceanoAzul, I love Herman Hesse, too, even if he was often sad and negative. Do you speak better english or italian language? Sorry, I don't speak your language. Boa semana ;-)
Ciao Sonia, sì, sono d'accordo al... "ciento ppe ciento!" L'autodistruzione no, quella mai! Troppe persone si sono rovinate, a volte per sempre con alcol, droghe ecc. Le porte (Doors) della conoscenza non si apriranno perchè perderemo la volontà e la capacità di ragionare; l'eccesso non conduce (se non per casoe comunque con gravi rischi) al "Palazzo della saggezza." In questo Blake aveva torto. Un caro saluto!
Per Riccardo: esattamente che cosa diceva Blake? Ciao Riccardo, a presto! Buona settimana!
Per Strega Bugiarda: carissima, la mia porta era aperta anche se la locandiera è stata un momento assente... avrò modo di spiegare. Un abbraccio.
Per cooksappe: cos'è, una faccia interdetta? In ogni caso benvenuta e grazie d'essere passata!... Interessanti i tuoi post su K%. Ciao ;-)
Per Pupottina: ciao, benvenuta Pupottina! Non è una poesia, ma solo un pensiero di Herman Hesse... in ogni caso sono felice che tu l'abbia gradito. Simpatico il tuo blog!
Cara Sandra, il tuo commento del 27 luglio mi è stato notificato solo oggi, chissà perché... mistero... comunque sì, Herman Hesse (che si ami o no) ha espresso i suoi pensieri sempre in modo semplice ma profondo. Ti abbraccio!
Sonia, Blake diceva (più o meno) proprio questo: "La via dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza." E' un fatto documentato nella storia di varie letterature, in quella dell'antropologia culturale ecc. che l'uso di alcol e/o allucinogeni ha talvolta condotto alla creazione di opere anche molto valide. Gli stessi poeti simbolisti, o lo statunitense Ginsberg, la storia di tanti musicisti rock ecc. sono buone testimonianze di questo. Tuttavia ci vuole soprattutto del talento, anzi del genio; un somaro potrebbe bersi anche un... silos di vino e rimarrebbe un somaro. La saggezza, poi, è un fatto soprattutto morale nel senso più alto; non è moralismo, insomma. Ma non è neanche distruzione del corpo o della mente. Scusa il ritardo nella risposta: il... mare è stato tiranno e comunque non è stato facile elaborare una risposta. Un caro saluto!
Grazie Riccardo, troppo gentile per la tua risposta anche se in ritardo! E come si fa a non lasciarsi travolgere dalla bellezza infinita del mare che ritempra corpo e anima? Ti abbraccio forte.
"Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso", diceva Frost. E questa, aggiungo io, è la locanda che troverete proprio alla fine di quella strada, in mezzo alla brughiera.
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26 commenti:
Amarsi troppo o troppo poco porta all'infelicità... amare se stessi quanto si ama tutto il resto sarebbe l'ideale.
Hesse, parla additittura di isolamento e disperazione...lo trovo eccessivo, e di lui non condivido il concetto di amicizia che tanto svilisce nel suo libro.
Ma sicuramente avrai letto nel mio post quanto ritendo importante più dell'amore il vero sentimento dell'amicizia
Aridinuovo..
La streghetta stregolata
Sì, so quanto conti per te l'amicizia... sai Herman Hesse era uno spirito "cupo", di sicuro non lo leggo quando ho voglia di leggerezza, ma ho pensato a questa citazione dopo gli eventi tragici in Norvegia.
Un abbraccio forte!
Mi sembra una grande verità espressa in forma liricamente pura.
Sì, è una grande verità.
Buona serata, Adriano.
Magnifico blog, buon domenico, bonjorno del Belgica
Grazie Retriever, un caro saluto dall'Italia! :-D
Si tratta di un pensiero che mi ricorda molto una riflessione simile... di un altro grande, il Dostoevskij del "Diario di S. Pietroburgo."
Forse Dostoevskij non arrivò ad una conclusione così cupa come quella di Hesse, conclusione che però è difficile rifiutare a priori.
Spesso un'educazione eccessivamente fondata sul senso di colpa o sua una religione presentata in modo troppo punitivo (insistenza sul concetto di peccato, Inferno, dannazione eterna ecc.) o anche un'educazione laica ma che insista in modo paranoico sul concetto di senso del dovere e di dominio delle emozioni... conduce proprio all'odio di sè.
Ma come dice Bruce, "non è un peccato essere contenti d'essere vivi."
Abbraccione!
Caro Riccardo, bentornato!
No, non è un peccato essere contenti d'essere vivi, se per vita intendiamo quella vera, non quella basata sull'autodistruzione travestita da euforia.
Buona settimana!
Sonia, rientrato da una piccola (purtroppo) vacanza ti lascio qui il mio commento anche se sono andato a vedere i post che hai fatto nel frattempo. Vedo che hai abbandonato il tuo lato metereologico (Vento, tempesta...) che ho comunque apprezzato. Per quanto riguarda Hesse, condivido quello che tu riporti, ma, alle volte, anche se non ci amiamo, possiamo amare un'altra persona. Idem per l'odio. Io, in ogni caso, mi amo e mi odio come sono, senza tanti complessi. Ciao ed a presto.
Io, invece, sono sempre qui! Sì, ho dovuto abbandonare il mio lato tempesta perché sapevo che dopo sarebbe sopraggiunta la quiete.
Io penso che Hesse, in parte abbia ragione, credo che bisogna davvero amare se stessi (nel senso di accettarsi, perdonarsi) per poter amare e perdonare gli altri, persino la persona che si ama e i propri figli. Fare pace con se stessi significa far pace col mondo. L'ho visto tante di quelle volte... Un abbraccione, Elio caro.
L'amore ed il rispetto per se stessi può essere una dura conquista ma necessaria. Hesse mette per iscritto una grande verità con poetica semplicità.
Sandra
Lo zaino è quasi chiuso, in cima ho lasciato lo spazio per infilarci il segreto di Isabel.
Da buon runner, allenato su ogni terreno ad accettare e perdonare se stesso e gli altri, non ho dubbi che sarà così anche per Isabel.
Eh, ma una volta scoperto il segreto, sai quanti scones potrò ottenere per non rivelarlo?
Buone vacanze Sonia, ti abbraccio forte e see you in September.
Carissimo happy runner, che fai, ricatti? ;-D
Poi lo sai che di scones e brownies puoi averne quanti ne vuoi, ma temo che appesantiresti la tua forma da runner!
Auguro a te una lunga e meravigliosa vacanza, dovunque tu vada e, come sempre, lo spirito del vento sia con te!
Un mega abbraccio.
Ci ho ritrovato tratti di persone che conosco in questa frase. Forse, persino, me stessa. Ciao Sonia
quanta verità in questa breve citazione!!!!
Sonia!, se prima della fine di agosto trovi il tempo, accetta questo mio invito, non puoi mancare!!!
ciao
Spero che l'odio verso noi stessi ci prenda solo a sprazzi, e mai, dico mai, come condizione naturale della nostra esistenza.
Un abbraccio, cara Maraptica.
Cara Simo, ciao!!! Vengo subito a vedere di cosa si tratta!
:-D
Buona domenica
Grande pensamento de Herman Hesse, admiro-o muito.
Um abraço e boa semana.
Ciao
oa.s
Cara OceanoAzul, I love Herman Hesse, too, even if he was often sad and negative.
Do you speak better english or italian language? Sorry, I don't speak your language.
Boa semana ;-)
Ciao Sonia, sì, sono d'accordo al... "ciento ppe ciento!"
L'autodistruzione no, quella mai!
Troppe persone si sono rovinate, a volte per sempre con alcol, droghe ecc.
Le porte (Doors) della conoscenza non si apriranno perchè perderemo la volontà e la capacità di ragionare; l'eccesso non conduce (se non per casoe comunque con gravi rischi) al "Palazzo della saggezza."
In questo Blake aveva torto.
Un caro saluto!
Sonia sono passata per un sorriso....hahaha contenta di non aver trovato la porta chiusa...
Un sorriso in cammino
Gingi
mi piace un sacco questo questa poesia ;-)
buon inizio settimana
Per Riccardo:
esattamente che cosa diceva Blake? Ciao Riccardo, a presto! Buona settimana!
Per Strega Bugiarda:
carissima, la mia porta era aperta anche se la locandiera è stata un momento assente... avrò modo di spiegare. Un abbraccio.
Per cooksappe:
cos'è, una faccia interdetta? In ogni caso benvenuta e grazie d'essere passata!... Interessanti i tuoi post su K%. Ciao ;-)
Per Pupottina:
ciao, benvenuta Pupottina! Non è una poesia, ma solo un pensiero di Herman Hesse... in ogni caso sono felice che tu l'abbia gradito. Simpatico il tuo blog!
Cara Sandra, il tuo commento del 27 luglio mi è stato notificato solo oggi, chissà perché... mistero... comunque sì, Herman Hesse (che si ami o no) ha espresso i suoi pensieri sempre in modo semplice ma profondo.
Ti abbraccio!
Sonia, Blake diceva (più o meno) proprio questo: "La via dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza."
E' un fatto documentato nella storia di varie letterature, in quella dell'antropologia culturale ecc. che l'uso di alcol e/o allucinogeni ha talvolta condotto alla creazione di opere anche molto valide.
Gli stessi poeti simbolisti, o lo statunitense Ginsberg, la storia di tanti musicisti rock ecc. sono buone testimonianze di questo.
Tuttavia ci vuole soprattutto del talento, anzi del genio; un somaro potrebbe bersi anche un... silos di vino e rimarrebbe un somaro.
La saggezza, poi, è un fatto soprattutto morale nel senso più alto; non è moralismo, insomma. Ma non è neanche distruzione del corpo o della mente.
Scusa il ritardo nella risposta: il... mare è stato tiranno e comunque non è stato facile elaborare una risposta.
Un caro saluto!
Grazie Riccardo, troppo gentile per la tua risposta anche se in ritardo!
E come si fa a non lasciarsi travolgere dalla bellezza infinita del mare che ritempra corpo e anima?
Ti abbraccio forte.
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