Sono tornata nella mia città d'origine per un paio di giorni durante le vacanze natalizie e, come faccio sempre, rovisto in un mobile dove sono custoditi alcuni miei ricordi (solitamente libri... come sono prevedibile).
Allora ho ripreso in mano un volume regalatomi taaaaanto tempo fa e ne ho riassaporato la dolcezza. In "Slogans d'amore" c'è l'amore coniugato in tutte le sue forme: l'amore mistico, l'amore umano imbrigliato nella passione e quello che si eleva, diventando legame sublime ed eterno.
Per voi, miei cari avventori, ho scelto un brano estratto dal "Diario di un convertito" di Pieter van der Meer, che stigmatizza con lampante lucidità il miracolo di un incontro.
"Era necessario che noi ci incontrassimo. Non ti pare meraviglioso? Io non ti conoscevo, tu ignoravi la mia esistenza. Pensa: e se le strade della vita sulle quali noi camminiamo non si fossero mai incontrate? Una inezia, un ostacolo qualunque, e noi saremmo rimasti lontani, non ci saremmo conosciuti mai. Sono talmente convinto che era necessario che noi ci incontrassimo che questo pensiero mi fa paura. Dovevamo incontrarci perché qualcuno ci guidava.".
Buon Amore a tutti.