Sì, nevica, nevica con la grazia di una ninnananna sonnambula e truffaldina. Già, perché questa neve un po' ci ha illusi. Questa mattina, infatti, avrei preferito di gran lunga non lasciare la locanda, accendere un bel fuoco e preparare plumcake salati, invece ho dovuto affrontare fiocchi, a tratti grossi quanto una noce. Tornata a casa mi sono circondata di calore, benedicendo il Cielo di avere un luogo dove stare, un luogo dove potermi rifocillare e riposare.
Che volete farci, mi sento molto "cucciolo batuffoloso" in questi giorni, nel senso che ho un bisogno insopprimibile di attenzioni, di abbracci, di parole che vadano oltre la mera superficie. Bramo un'emozione che mi tolga il fiato, un libro che mi sconvolga certezze e percezioni, un viaggio che mi conduca al di là dei limiti che so di avere, un'opportunità che mi faccia sentire una cosa sola con il Creato.
Solo così la neve intorno smetterà di congelarmi anima e sogni.