Mi ero ripromessa di scrivere di più o di scrivere almeno un post in ottobre, e pensavo anche di averlo fatto, fino a che mi sono ritrovata tra la nebbia novembrina, le zucche, i mucchi di foglie rossastre e gli alberi nudi. In effetti, non so neppur io come abbia fatto ottobre a volarsene via.
Forse lo so. Il lavoro a scuola è ricominciato con alcune novità che mi impegnano di più, sto scrivendo la sceneggiatura per un cortometraggio, pensata e strutturata da questa estate, e soprattutto mi sto preparando per qualcosa che fino a un mese e mezzo fa non avevo mai preso neppure in considerazione per svariati motivi. E' prematuro parlarne qua, non perché non la realizzerò (non esiste che mi dia per vinta), ma perché occorre tanto studio e lavoro che devo condividere con la mia vita e gli impegni di tutti i giorni. Purtroppo non posso fare tutto e celermente perché il mio corpo, come la mia mente, necessitano di riposo, quindi niente ore piccole la sera, niente serate stancanti. Mi concedo solo qualche passeggiata nella brughiera con BonTon, letture e preghiere ben dosate.
Per il momento vi annuncio solo che nei prossimi mesi appariranno delle novità che porteranno al progetto finale, mi auguro entro la fine del 2019.
E vado avanti, avventori miei, a volte energica allo spasimo, a tratti a pezzi, malinconica e senza speranza, ma quando accade, raccatto i miei malumori e li lascio fuori dalla locanda, in attesa che le intemperie se li portino via.
Buona domenica e buon novembre a tutti.