Grazie per essere passato e che il mio abbraccio arrivi fino a te, spazzando via le tue paure per "il tuo salto nel vuoto" e quel senso di solitudine che avverti tutt'intorno. Noi siamo sempre qui, non dimenticarlo.
No, troppo fuoco non sempre fa bene alla salute, innalza la pressione arteriosa e innervosisce gli animi, stesso discorso per la letteratura, anche perchè c'è bisogno di un po' di pace e serenità intorno alle nostre giornate! Io intanto inizio il mio volo di pensieri, stacco la spina con lo stress lavorativo! Niente fuoco!!! Bacioni a te mia cara e buon proseguimento nella tua accogliente brughiera!!!
Ciao Miriam, niente fuoco perché di rabbia ne abbiamo pure troppa, ma Wilde intendeva con quella frase dare in modo elegante all'aspirante scrittore un giudizio inclemente: non di mettere il fuoco nei suoi libri, ma i suoi libri nel fuoco!
Ah....dici che il grande Wilde intendesse "consigliare" al suo aspirante scrittore che i suoi libri dovessero conoscere la furia del fuoco che incenerisce tutto? Insomma io per sorvolare e non cadere nella trappola della critica letteraria, che tra l'altro non mi si addice, ho sviato su fuochi più vicini a me....egoista che sono, sto pensando ancora di salvarmi dai fuochi (e non d'artificio....)che ho lasciato nel mio posto di lavoro....e di coltivare e far crescere i pochi frammenti di salute psicofisica che mi sono rimasti in questi ultimi tempi... Ma quindi il povero aspirante scrittore secondo Wilde non aveva grandi doti e talento letterario? Poveraccio quel tipo, chissà che senso di frustrazione deve aver provato.... Mi chiedo e VI CHIEDO: ma scrittori si nasce o si diventa? Mah!!!! Bacione grande grande!!!!
Sì, cara Miriam, proprio così! :-D Per quanto riguarda l'eterno dilemma io dico sempre che grandi scrittori si nasce, ma buoni scrittori si diventa. Buona giornata
Grazie Mariabei! I tuoi post invece sono tutti straordinari!!! Ma tu vivi in Scozia o ci vai spesso??? Con il tuo blog hai sfondato una porta aperta: se prima amavo la Scozia, ora l'adoro!!! Un abbraccio.
"Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso", diceva Frost. E questa, aggiungo io, è la locanda che troverete proprio alla fine di quella strada, in mezzo alla brughiera.
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8 commenti:
Wilde sempre grandissimo.
Gli scritti troppo infuocati rischiano di bruciare gli occhi (e l'attenzione!) del lettore.
un abbraccio
Daniel
Grazie per essere passato e che il mio abbraccio arrivi fino a te, spazzando via le tue paure per "il tuo salto nel vuoto" e quel senso di solitudine che avverti tutt'intorno.
Noi siamo sempre qui, non dimenticarlo.
No, troppo fuoco non sempre fa bene alla salute, innalza la pressione arteriosa e innervosisce gli animi, stesso discorso per la letteratura, anche perchè c'è bisogno di un po' di pace e serenità intorno alle nostre giornate!
Io intanto inizio il mio volo di pensieri, stacco la spina con lo stress lavorativo!
Niente fuoco!!!
Bacioni a te mia cara e buon proseguimento nella tua accogliente brughiera!!!
Ciao Miriam, niente fuoco perché di rabbia ne abbiamo pure troppa, ma Wilde intendeva con quella frase dare in modo elegante all'aspirante scrittore un giudizio inclemente: non di mettere il fuoco nei suoi libri, ma i suoi libri nel fuoco!
Grandissimo!
Un bacio immenso anche a te.
Ah....dici che il grande Wilde intendesse "consigliare" al suo aspirante scrittore che i suoi libri dovessero conoscere la furia del fuoco che incenerisce tutto? Insomma io per sorvolare e non cadere nella trappola della critica letteraria, che tra l'altro non mi si addice, ho sviato su fuochi più vicini a me....egoista che sono, sto pensando ancora di salvarmi dai fuochi (e non d'artificio....)che ho lasciato nel mio posto di lavoro....e di coltivare e far crescere i pochi frammenti di salute psicofisica che mi sono rimasti in questi ultimi tempi...
Ma quindi il povero aspirante scrittore secondo Wilde non aveva grandi doti e talento letterario? Poveraccio quel tipo, chissà che senso di frustrazione deve aver provato....
Mi chiedo e VI CHIEDO: ma scrittori si nasce o si diventa?
Mah!!!!
Bacione grande grande!!!!
Sì, cara Miriam, proprio così! :-D
Per quanto riguarda l'eterno dilemma io dico sempre che grandi scrittori si nasce, ma buoni scrittori si diventa.
Buona giornata
Fantastica!!
Sono sempre geniali le battute di Oscar Wilde ^^
Wow!! Già dal primo post il tuo blog si preannuncia molto interessante...
Un abbraccio
Grazie Mariabei!
I tuoi post invece sono tutti straordinari!!!
Ma tu vivi in Scozia o ci vai spesso???
Con il tuo blog hai sfondato una porta aperta: se prima amavo la Scozia, ora l'adoro!!!
Un abbraccio.
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