E mi sorprendo ogni volta nel constatare che se il mondo va di là io vado nel senso opposto e che le dinamiche economiche fluttuano verso il basso laddove è presente la riservatezza, l'onestà intellettuale e il lavoro svolto nel silenzio (benché condiviso).
Già, non sono tagliata per questo genere di commedie (che per me si tramutano in drammi).
Tanto per farla chiara e breve, gli scrittori (e gli artisti in genere) non possono essere tutti venditori all'ingrosso e al dettaglio.
Se lo fossero avrebbero scelto un altro mestiere, non vi pare?