E sia benedetta la neve, non l'avrei mai detto. Chiusa giocoforza in locanda per l'impossibilità di andarmene in giro a inzaccherarmi e infreddolirmi, mi sono sfamata con le esigue scorte che avevo e mi sono concentrata sulla scrittura che, da alcune settimane, avevo lasciato languire per diverse motivazioni: il lavoro fuori e dentro la locanda, la difficoltà del progetto ma soprattutto a causa del finale che non mi convinceva.
Nel primo pomeriggio, però, è giunta la svolta e a pomeriggio inoltrato ho portato a termine il progetto: la sceneggiatura del mio primo cortometraggio!!!
Ieri ho sacrificato, cestinandole via senza pietà, più di dieci scene che mi avevano portato via molto tempo senza farmi avanzare nella storia. Capito questo, ho riscritto le nuove e sono andata dritta verso il finale con uno straordinario entusiasmo!
Se è un capolavoro? Non credo, ma chi può dirlo!
Cosa penso di farci? Iscriverlo a un concorso per sceneggiature di cortometraggi o cercare dei finanziamenti o qualcuno che creda nel mio progetto e realizzi il corto.
Sarebbe un sogno, ma la verità è che lo sto già vivendo, perché quello che più mi galvanizza è di aver messo la parola fine a un progetto cinematografico.
Ora anche questo scoglio nella mia procrastinazione è stato abbattuto.
Ora sento davvero che la mia determinazione ha la solidità della quercia, non la fragilità di un filo d'erba.
E avanti col prossimo progetto!
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