martedì 29 marzo 2011

Fate attenzione...

Carissimi avventori, scusate il mio silenzio, ma il mio tempo è davvero risicato perché durante il giorno cerco di ritagliarmi degli spazi per la stesura del mio romanzo a quattro mani. Col mio collega abbiamo oltrepassato le 60 pagine e adesso comincia a vedersi "la luce", nel senso che adesso stiamo entrando nel vivo della storia. In ogni caso la mia mente non si ferma e di post in testa ne ho... eccome se ne ho!

Però stasera non scriverò nulla di mio, bensì voglio invitarvi a passare dal blog di Chiara Moltoni "Le lucertole mi fanno il solletico" perché nel suo ultimo post mette in guardia i genitori da un film (di cui non ero a conoscenza) che in questi giorni sta girando diverse sale cinematografiche.

Dateci un'occhiata, credo sia molto importante e l'argomento mi sta molto a cuore: http://chiaramoltoni.blogspot.com/2011/03/attenzione-ai-bambini.html

A presto... ah, se passate in locanda troverete un vassoio di biscottini caldi accanto al camino.

venerdì 18 marzo 2011

Patria natia e patria celeste

Sono stata assente dalla locanda per un po'.
Ero impegnata a scrivere un racconto per un concorso letterario importante. Quale che sia il risultato, in questo momento non mi sembra più prioritario: un amico dell'associazione AVULSS ci ha lasciato ieri, durante la notte. Chissà perché si muore sempre al buio... forse perché il passaggio dal sonno della notte al sonno eterno è meno duro, più naturale.
Così, mentre in piazza vedevo sparire tra le nuvole i palloncini tricolori, ho immaginato che anche la sua anima sventolasse felice da lassù la nostra bandiera.
Ciao N.

lunedì 7 marzo 2011

Sei lontano da me...

Dalla finestra della locanda ho visto aggirarsi una donna stretta al suo cappotto. Aveva i capelli scarmigliati per via del vento freddo e sferzante e un volto pallido attraversato da un turbamento visibile perfino da lontano. La donna ha proseguito il suo cammino e io l'ho vista scomparire dietro i cespugli di erica.
Dopo un po' qualcuno ha bussato alla porta e io l'ho invitato ad entrare: era proprio lei. Con un sorriso timido ha accettato di scaldarsi accanto al fuoco. E' rimasta lì per qualche minuto, poi ha preso qualcosa dalla tasca e mi ha detto:
"Tenga! La mia anima sta urlando e devo farla tacere. Ne faccia quello che crede".
Poi, così com'è arrivata, è scomparsa da me e dalla brughiera.
Questo è tutto ciò che mi resta di lei:
Sei lontano da me...
Calma, pace, quiete, non chiedo altro.
Il frastuono che ho dentro ha il peso dei pensieri e dei ricordi;
delle parole non dette e di quelle pronunciate.
Ha il sorriso di occhi neri come il fondo di un pozzo,
ha il profilo di una montagna scolpita nel cuore,
ha il colore del cuoio e il profumo del mare.
Lacrime, di dolore, solo di dolore, per la paura, per la voglia di averti,
per il desiderio di un bacio, per il battito del cuore che lascia senza respiro.
Sei passato e in un attimo hai sconvolto tutto,
hai lasciato dentro di me tutto l'amore di cui avevo bisogno.
E in punta dei piedi te ne sei andato...

domenica 6 marzo 2011

La vita è... Life is...


Fuoco, acqua, fuoco.
Vita che scalda, vita che strazia, rimbomba e m'affanna,
vita che dondola appesa a una corda,
a una tela di ragno,
a un pane raffermo, a una pagina bianca.
Vita che stringo, respiro e perdono.
Vita che accolgo facendone dono.
Aria, Terra, Aria.

Sonia Ognibene

giovedì 3 marzo 2011

martedì 1 marzo 2011

Kinsella: la regina dei best sellers

Da non crederci, io che leggo Sophie Kinsella! Io che l’ho sempre evitata accuratamente perché le letture frivole non sono esattamente il mio pane quotidiano! E invece (come dicevo diversi post fa) ho deciso di leggere un suo romanzo per farmi una “cultura”, visto che mi sto cimentando in un romanzo che parla dei rapporti fra i sessi in maniera ironica.
E dunque? E dunque è stato un successone!
Ho letto “La regina della casa” e ne sono rimasta letteralmente affascinata: oddio quanto ho riso, ma anche riflettuto perché l’autrice mi ha sbattuto in faccia con surreale comicità quanto siamo imbecilli a restare attaccati ad un palmare mentre la vita ci scorre intorno, a quanto sia assurdo correre freneticamente dietro ad un traguardo fatto di prestigio e denaro ma senza sentimenti, tempo libero, vero sesso e vero amore!
Così adesso, totalmente sedotta, sono passata a un altro suo romanzo: “I love shopping in bianco” (titolo italiano francamente semplicistico ma immediatamente identificabile come opera “Kinselliana”… lasciatemi passare il neologismo)!
L’ho iniziato ieri sera e sono già a pagina 116.
Che dite, vi sembro un tantino entusiasta?