Vado in giro e noto che viviamo come se tutto intorno a noi fosse normale, come se ci fosse un sereno domani, una luce di speranza. L'aspetto positivo è che per molti quella luce è Gesù che nasce e l'aspetto negativo è che questo, purtroppo, non renderà migliori né noi né il mondo. Grosse nubi si profilano all'orizzonte e Dio solo sa quanto vorrei ignorarle. Allora mi viene alla mente un passo de "La donna giusta" di Sándor Márai che trovo assolutamente calzante per i tempi che stiamo vivendo: "A quell'epoca si era ancora in tempo di pace... anche se forse non si poteva parlare di vera pace... Gli uomini, spinti da uno straordinario ottimismo e da una beata incoscienza, chiedevano prestiti a lungo termine - non soltanto i singoli, ma anche le nazioni - e, cosa ancora più straordinaria, riuscivano anche a ottenerli, costruivano case grandi e piccole, e in generale si comportavano come se un'epoca dolorosa e terribile della storia umana si fosse definitivamente conclusa e ne fosse seguita un'altra in cui ogni cosa era tornata al suo posto, si potevano nuovamente fare tanti bei progetti, allevare bambini, guardare lontano...".
Concludo augurandovi, quindi, consapevolezza, coraggio e forza, quella vera.
Restiamo umani anche quando l'oltraggio supererà la misura, restiamo uniti.
L'odio lasciamolo a chi ne ha fatto da tempo la sola ragione di vita. Vi abbraccio tutti, amici miei.
6 commenti:
quante verità ...
Ma non me la sento di togliere la speranza a chi ne a almeno una per tirare avanti ...
Lunedì vado in banca e chiedo un pestito ...a lungo termine.
Un saluto, un abbraccio, un bacio ed un grande augurio per queste festività
Mio caro, non voglio togliere la speranza a nessuno, ci mancherebbe, ma che sia consapevole e piena di coraggio!
Ti abbraccio, auguri!
In effetti, carissima Sonia, la parola-chiave è proprio quella: consapevolezza...
Spesso la lotta più dura consiste proprio nel contrastare una società che ha fatto della mancanza di consapevolezza la sola ragione di vita.
O meglio, di non-vita!
Rendere le persone sempre più indifferenti, ciniche, insensibili, ignoranti, avide di piaceri a dir poco discutibili, incapaci di qualsiasi autocritica (questo vale anche per me, ovviamente), in modo da renderle sempre più manipolabili.
Ma dici bene: restiamo umani.
Un abbraccio
Riccardo
Hai detto tutto tu, mirabilmente. Non aggiungo altro. Ti abbraccio anch'io.
Un augurio bellissimo il tuo, cara Sonia. Restiamo umani, sempre. un abbraccio forte e auguri
Ti voglio bene, Daniel.
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