mercoledì 23 dicembre 2015

L'incosciente ricerca della gioia

Vado in giro e noto che viviamo come se tutto intorno a noi fosse normale, come se ci fosse un sereno domani, una luce di speranza. L'aspetto positivo è che per molti quella luce è Gesù che nasce e l'aspetto negativo è che questo, purtroppo, non renderà migliori né noi né il mondo. Grosse nubi si profilano all'orizzonte e Dio solo sa quanto vorrei ignorarle. Allora mi viene alla mente un passo de "La donna giusta" di Sándor Márai che trovo assolutamente calzante per i tempi che stiamo vivendo: "A quell'epoca si era ancora in tempo di pace... anche se forse non si poteva parlare di vera pace... Gli uomini, spinti da uno straordinario ottimismo e da una beata incoscienza, chiedevano prestiti a lungo termine - non soltanto i singoli, ma anche le nazioni - e, cosa ancora più straordinaria, riuscivano anche a ottenerli, costruivano case grandi e piccole, e in generale si comportavano come se un'epoca dolorosa e terribile della storia umana si fosse definitivamente conclusa e ne fosse seguita un'altra in cui ogni cosa era tornata al suo posto, si potevano nuovamente fare tanti bei progetti, allevare bambini, guardare lontano...". 
Concludo augurandovi, quindi, consapevolezza, coraggio e forza, quella vera. 
Restiamo umani anche quando l'oltraggio supererà la misura, restiamo uniti. 
L'odio lasciamolo a chi ne ha fatto da tempo la sola ragione di vita. Vi abbraccio tutti, amici miei.

6 commenti:

Folletto del Vento ha detto...


quante verità ...
Ma non me la sento di togliere la speranza a chi ne a almeno una per tirare avanti ...
Lunedì vado in banca e chiedo un pestito ...a lungo termine.
Un saluto, un abbraccio, un bacio ed un grande augurio per queste festività

Sonia Ognibene ha detto...

Mio caro, non voglio togliere la speranza a nessuno, ci mancherebbe, ma che sia consapevole e piena di coraggio!
Ti abbraccio, auguri!

riccardo ha detto...

In effetti, carissima Sonia, la parola-chiave è proprio quella: consapevolezza...
Spesso la lotta più dura consiste proprio nel contrastare una società che ha fatto della mancanza di consapevolezza la sola ragione di vita.
O meglio, di non-vita!
Rendere le persone sempre più indifferenti, ciniche, insensibili, ignoranti, avide di piaceri a dir poco discutibili, incapaci di qualsiasi autocritica (questo vale anche per me, ovviamente), in modo da renderle sempre più manipolabili.
Ma dici bene: restiamo umani.
Un abbraccio
Riccardo

Sonia Ognibene ha detto...

Hai detto tutto tu, mirabilmente. Non aggiungo altro. Ti abbraccio anch'io.

Daniel ha detto...

Un augurio bellissimo il tuo, cara Sonia. Restiamo umani, sempre. un abbraccio forte e auguri

Sonia Ognibene ha detto...

Ti voglio bene, Daniel.