Ieri notte era l'una e diciotto quando ho messo via il netbook per decidermi a dormire. Non che avessi molto sonno, anche perché con tutte queste feste di avventori in giro per la brughiera non se ne vedono molti e io, non stancandomi, mi "bradipizzo" e basta.
Però la calma di questi giorni lontani dal lavoro e dalle solite incombenze mi sta facendo un mucchio di regali: concentrazione, creatività, ironia e applicazione. E quando mi ricapita?
Sto leggendo altri tre romanzi contemporaneamente (come è mio costume) e non mi sembra vero di poterlo fare anche al mattino se ne sento il bisogno, sì, perché la lettura per me è un bisogno fisico, come mangiare, bere o dormire.
Appena mi sarà possibile vi parlerò anche di qualche romanzo letto in questi ultimi mesi.
Fra un po' esco, però, devo spedire Il segreto di Isabel ai miei "avventori fortunati", poi passerò dalla bottega per fare un po' di provviste e nel pomeriggio mi dedicherò a fare i dolcetti con cioccolata e riso soffiato.
Se passate di qua e avete voglia di addolcirvi e raccontarmi delle vostre giornate io vi aspetto.
E se non state troppo bene ho anche una tisana balsamica miracolosa!
Provare per credere.