E mi scopro in continua evoluzione, forse perché sono donna e le donne sono onde di spuma bianca e calma piatta. Osservo gli altri e, più che prestare attenzione ai loro roboanti discorsi o cicalecci, ne afferro i sottotesti, il non-detto insomma. E mi accorgo delle invidie taciute, delle superbie latenti, del disinteressamento strisciante. Troppi si ammantano di parole non proprie, spesso fintamente caritatevoli o seguono la corrente insensata e malevola.
Poi penso alle regole, alle regole in tutti i campi e in ogni dove, quei precetti sciocchi che non insegnano nulla e conducono al niente. Quando sono troppe e insensate, le regole schiacciano personalità, creatività, economie, società intere.
E ancora, penso ai bambini che per ansia e dabbenaggine degli adulti si abituano a stressare già oggi corpo e psiche in milioni di attività, in modo tale che siano il più possibile lontano da casa e che pensino sempre meno... non ne hanno il tempo materiale, del resto.
Ma che razza di individui, educatori, genitori siamo diventati? Ma perché non ci fermiamo a riflettere un istante sul come e il perché adottiamo certi comportamenti?
Ieri ho visto E. che era a pancia in giù sull'erba e gli ho chiesto: "Amore, che fai?", "Guardo l'erba. Lo sai che è tanto bella, ti fa sentire libero.", "E' vero... c'è qualcos'altro che ti fa sentire libero?", "Sì, quando mi tuffo nell'acqua: è come andare nel paradiso del nulla!", "Paradiso del nulla, bello!", "Cioè, che io mi sento davvero libero e felice... in un mondo fresco e senza rumori."
A tutti voi avventori (ma se venite alla mia locanda lo sapete già) un solo consiglio: imparate ad ascoltare la vostra anima, allontanandovi dai frastuoni e dalle attività a tutti i costi. Lasciate che i vostri figli imparino ad interiorizzare gli eventi intorno a loro. Non potranno mai farlo se occuperete ogni singolo secondo della loro giornata.
La campagna, il mare, gli animali, la lettura, i giochi condivisi, gli abbracci e le conversazioni sono gli unici modi per far crescere in modo sano e completo i nostri figli.
Diciamo basta alla follia del dissennato, falso e stressato agire umano.
Le grandi evoluzioni non avvengono all'unisono, ma partono dai singoli per estendersi ai molti.
Evolviamoci senza follia.