mercoledì 31 dicembre 2014

Buon 2015 per...


Auguri a chi passa di qua, a chi incontro ogni giorno o solo poche  volte all'anno, a chi mi dà una carezza e a chi pensa che sia solo un fastidio, a chi mangia i miei simili e a chi dà loro solo amore, a chi brucerà soldi in un botto questa sera e a chi rispetterà la mia paura, a chi pensa che sia solo un cane e a chi mi ama al pari di tanti umani, auguri a chi una casa non ce l'ha e a chi ha tutto, a chi non potrà mangiare e a chi si abbufferà a più non posso, a chi sta male e a chi è felice, a chi non ha più speranza e a chi ha scoperto il senso della vita. 
E auguri anche dalla mia amica e vostra locandiera... dal cuore di cane.

martedì 30 dicembre 2014

Peter e Clarissa


"Avevan sempre avuto quello strano potere di comunicare fra loro senza parole. Lei se n'accorgeva subito, quando lui non l'approvava. Allora, faceva qualcosa di molto ovvio per difendersi, come quella scena del cane, ma non riusciva mai a trarlo in inganno, lui sempre le leggeva nell'animo, a Clarissa. Non diceva alcunché, naturalmente. Si limitava a fare una faccia ombrata. Era in quel modo, spesso che prendevano avvio le loro liti.

Lei richiuse la porta. Subito lui si sentì estremamente depresso. Tutto gli sembrava inutile: seguitar a essere innamorato, seguitar a litigare, seguitare a fare pace; e se ne andò all'aperto, da solo, a vagolare fra le rimesse, le stalle, a guardare i cavalli."  (Mrs Dalloway - Virginia Woolf)

lunedì 29 dicembre 2014

Come dei passi sul tetto


E visto che adesso sono "in modalità e-book", voglio segnalarvi la sceneggiatura del caro collega e amico Alessandro Rinaldi, classificatosi secondo al CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE "Cinquantesimo Marcelli Editore". Se tra voi ci fosse un curioso, un appassionato di scrittura cinematografica o un regista, vi consiglio di scaricarvi qui le prime dieci pagine e poi di acquistarla, se di vostro gradimento. 
La scrittura di Alessandro Rinaldi è per chi predilige l'allegoria, il simbolismo, il dialogo dalle note profonde, il bello scrivere ma ben lontano da certi manierismi barocchi. 
Io l'ho amata molto, spero possiate apprezzarla anche voi.



Come una bimba in un negozio di caramelle


Ho la testa vorticante, gli occhi gongolanti, il cuore traboccante di melliflua gratitudine: il mio adorato Sherlock Holmes, la collezione completa del mio adorato Sherlock Holmes, la collezione completa in lingua inglese del mio adorato Sherlock Holmes a soli... 49 centesimi! 
Nel mio Kindle, adesso. Non a caso il verbo "to kindle" vuol dire "accendere un fuoco, muovere un'emozione". Altro che fuoco: questo è un incendio di emozioni!



Tempo di regali / Presents time



E vabbè, ho avuto anche regali "fashion": 
diamine, non si vive di soli libri.



(Maglia "Madison Avenue" e borsa con mini borchie)

domenica 28 dicembre 2014

Il mondo libresco è mio / The book world is mine!


Scusate se in ritardo, ma volevo proprio condividere con voi, miei cari avventori, il dono più desiderato di sempre e ricevuto a Natale: un KINDLE
Per quei pochissimi che potrebbero non sapere cosa sia, vi informo che è un e-reader, cioè un gingillo tecnologico che permette di scaricare migliaia di libri da Amazon e siti vari, anche a zero centesimi... infatti ne ho scaricati già parecchi e la mia voracità libresca sta trovando profondo appagamento. 
La figata estrema è che posso scaricare libri in lingua inglese e leggerli senza dover per forza munirmi di dizionario cartaceo o connettermi a quello online per cercare parole sconosciute, sì, perché il Kindle ha il vocabolario incorporato: un colpetto al touch screen e una finestrella svela i possibili significati dell'ignota parola. Non è magnifico? 
Certo che lo è, perciò da Natale sono una locandiera molto soddisfatta. Sappiatelo.

sabato 27 dicembre 2014

Capita di smarrirsi, no?

Ho trovato questa foto sul web ed è troppo carina: è la risposta alla poesia di Frost, quella che da sempre ispira la mia vita e che mi ha spinto a pubblicare questo blog.


"Ho scelto la strada meno battuta 
e ora
non so 
dove diavolo sono..."

venerdì 26 dicembre 2014

Un Natale differente / A different Christmas

E  va bene, sono qua, a Santo Stefano. La Vigilia è passata, così come il Natale. Il vento gelido al di là della porta penetra ovunque e il mio PC ha deciso di abbandonarmi una settimana fa, così devo ricorrere ad altri espedienti per connettermi dalla locanda. 
Beh, ci sono novità: ho trascorso il mio primo Natale vegetariano ed è stato grande: niente capponi, polli, tortellini in brodo di carne e lasagne con ragù. No. Però mi sono leccata i baffi ugualmente con cannelloni ricotta e spinaci e sugo senza carne, polpettone di verdure (buonissimo), riso basmati con verdure assortite, finocchi gratinati. Sono sopravvissuta e mi sento benissimo. 
Altra novità: sto completando la sceneggiatura del mio primo cortometraggio. Speriamo di farcela entro gennaio... in ogni caso sarete i primi a saperlo. Il secondo cortometraggio è tratto da un mio racconto scritto questa estate e adesso è in fase scaletta.
Insomma, sono determinata, determinata a completare ciò che inizio e poi non porto a termine per tanti motivi, in primis la mia atavica abitudine di procrastinare se non sono in condizione di perfetta concentrazione.
Terza novità: non c'è una terza novità, averne due è già tanto.
E adesso credo che mi scalderò davanti al camino e assaporerò una tisana, ma non prima di aver spolverato dei ripiani trascurati da due giorni. 
E ora vi abbraccio tutti, ma proprio tutti. Lo sapete, sì, che vi ho sempre nel cuore e nella mente?
;-)