mercoledì 24 agosto 2016

Terremoto e notte insonne / Earthquake and sleepless night

Non ho dormito in locanda questa notte, non dopo quella prima tremenda scossa. Ho preso una coperta e sono andata in auto. Ho pensato quasi immediatamente: dove sarà l'epicentro? E la risposta è stata: se è lontano da qui, i danni a cose e persone saranno incalcolabili. Intanto le scosse si ripetono, l'ultima forte solo poco fa. 
Sì, miei cari avventori, anche questa notte sceglierò l'auto come alcova. 
Chi può, doni sangue e beni di prima necessità senza ostacolare strade e operazioni di soccorso e, almeno per un giorno, taccia. Il livore, le polemiche e l'odio non sono di nessun aiuto.

4 commenti:

riccardo ha detto...

Carissima Sonia, non so proprio che cosa dire... quel che è successo è terribile!
Per ora mi limito ad abbracciarti forte.
Ti riscriverò quando le cose si saranno rimesse (per quanto possibile) un po' a posto; certo, per i poveri morti è troppo tardi.
Che grande, grande tristezza!
Coraggio
Riccardo

Sonia Ognibene ha detto...

Caro Riccardo, per fortuna qui solo alcune case lesionate, al momento. Le scosse però sono state molto forti e la paura di restare intrappolati tra le macerie è un'ipotesi che ci fa rabbrividire. Ogni scossa, piccola o grande, è un reale stillicidio. Ti abbraccio forte anch'io e grazie per la tua vicinanza.

Daniel ha detto...

Cara, io ci sono passato nel 2012. Ti abbraccio forte forte

Sonia Ognibene ha detto...

Sì, caro Daniel, e ti ho pensato allora. Grazie, ricambio forte l'abbraccio.