Pulita la locanda, ogni cosa al suo posto, cartacce buttate via, spazzato, spolverato, lavato.
Il minestrone è sul fuoco, il polpettone (non per me) è nel forno.
Sto meglio ora, ma sono stanca... e una sensazione di vuoto mi accompagna.
So cos'è, ma è così. Non posso cambiare ciò che non mi piace o ciò che non c'è più.
Chiudo gli occhi per un po'. Forse un giorno non farà più male.
4 commenti:
cara la tua interiorità è dentro di me in pieno..capisco eccome se capisco...Accetto quello che vedo ma non sento, le mie sensazioni cambiano, il mio stile di vita oltre la malattia, non è più quello di un tempo ..i miei sentimenti non affiorano più..Un abbraccio enorme!
Mia carissima Nella, credimi, i tuoi sentimenti affiorano ancora e la tua penna riesce sempre a creare un'atmosfera speciale, quindi, SENTI. La malattia non riesce a fermare il tuo spirito. Ti abbraccio, se è possibile, ancora più forte. Buon Natale, tesoro.
buon Natale Sonia: che il Dio Bambino possa portare alla tua anima bella tutta la gioia che merita!!!
Grazie, mio caro Luigi! Voglio tanta pace, voglio lasciar andare tutte quelle persone "tossiche" che non sanno cosa vuol dire amare.
Tu sì, sei una persona retta e di buon cuore.
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