giovedì 30 settembre 2010

Soli

Soli
un battito in mezzo al nulla.
Sonia Ognibene

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Sto leggendo la biografia di simone de beauvoir, e direi che questa frase descrive perfettamente il suo stato d'animo durante l'adolescenza...
Un abbraccio grande

Gabe ha detto...

poche parole che racchiudo un grido di aiuto o speranza. <ciao Sonia un abbraccio

Sonia Ognibene ha detto...

Per Mariabei:
purtroppo sentirsi soli nella vita capita a tutti, prima o poi. Io lo sono quasi sempre, e questa condizione non è correlata all'assenza fisica di persone intorno, ma è una disposizione dell'anima. Mi credi se ti dico che mi sento più sola in mezzo a una festa che su una panchina a leggere un libro?
Un abbraccio forte, mia cara.

Per Gabe:
A volte non bastano troppe parole per descrivere una sensazione... purtroppo sono parole di dolore e di speranza evanescente.

Sonia Ognibene ha detto...

Dimenticavo di salutarti, cara Gabe: un abbraccio forte.

Anonimo ha detto...

NOn riesco a trovare le parole... soli... è una condizione a me così comune...

Sonia Ognibene ha detto...

Ascolto il tuo silenzio...

Miriam ha detto...

A volte è una condizione indispensabile! Non sempre è negativa, a volte ci mette in contatto con la parte più profonda della nostra esistenza, altre volte come in un paradosso, una certa condizione di solitudine arriva persino a consolare!
Ma tu non sei sola, ci siamo anche noi, seppure virtualmente!
Un abbraccio grandissimo!

Sonia Ognibene ha detto...

Il sentirsi soli quando non vorresti esserlo è una condizione molto negativa, ma quando è desiderata.. beh, certo, allora è benefica e consolatrice.
Grazie Miriam, lo so che voi ci siete e non è una consolazione da poco!
Ti auguro un fine settimana sereno, ti abbraccio forte.

Anonimo ha detto...

Io spesso evito le feste esattamente per questo motivo... invece quando leggo sono sempre in ottima compagnia!
Hugs

Sonia Ognibene ha detto...

Allora siamo simili, cara Mariabei. Super hugs! ;-)