domenica 21 luglio 2013

giovedì 18 luglio 2013

Quando i bambini fanno oh...


Far sorridere dei bambini, giocare con loro, 
soccorrerli nelle loro piccole-grandi beghe quotidiane 
è un privilegio, non un lavoro.

I'm a tortoise with a lettuce heart

Mi sento tanto una tartaruga con un cuore di lattuga... già, perché, lentezza a parte, non faccio altro che mangiare insalata, meloni e angurie. Non so se qualcuno di voi ha mai avuto a che fare con qualche tartaruga di terra, ebbene, loro gradiscono molto questi alimenti. Vi lascio, altrimenti prima di uscire dalla locanda, mi parte tutta la mattinata.
Good vegetables to everybody!

domenica 14 luglio 2013

Niente ponti in brughiera

Una delle frasi di Francesca Johnson al fotografo Robert Kincaid prima che la loro storia, di appena quattro giorni, abbia fine. Una delle più toccanti storie d'amore di tutti i tempi, una di quelle che, forse, solo nella letteratura si ha la fortuna di incontrare. Una di quelle storie che ci ricorda un assunto: rinunciare a VIVERE un amore è un atto di volontà, ma cancellare quell'amore è tutt'altra storia.
  
"Io non posso fingere che questo mi basti, perché così dev'essere! 
E non posso fingere di non provare quello che provo, 
perché domani sarà finita. "


sabato 13 luglio 2013

Di euforia, vestiti nuovi e frittelle

Non so cosa mi prenda oggi. Mi sento pervasa dalla stessa euforia carica di promesse di cui parla Leopardi ne "Il sabato del villaggio". Il giorno è nato da alcune ore ed è ancora lontano il momento in cui se ne andrà a nanna, e per me sarà bello continuare a sognare un'altra alba in cui frittelle con lo zucchero allieteranno grandi e piccini. 
Stirerò i miei vestiti nuovi, profumati con mazzetti di lavanda, e li indosserò senza pensieri. 
Sono me stessa, sono ciò che sono, sono io: imperfetta, riflessiva,  malinconica, a volte urlante.
Ma finalmente: con un profondo amore per me stessa.  
BonTon, sù, andiamo a correre in brughiera!

giovedì 11 luglio 2013

Immersa nella pioggia prepotentemente odo


Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l’anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t’illuse, che oggi m’illude,
o Ermione...

(La pioggia nel pineto - Gabriele D'Annunzio)

mercoledì 10 luglio 2013

I pirati della brughiera


Nelle ore mattutine e nel primo pomeriggio il caldo non dà tregua neppure in brughiera. Non posso sostare all'ombra dei tigli a mio piacimento: faccio parte di una ciurma allegra e silenziosa, guidata da una piratessa dai modi estremamente gentili. Ogni giorno su questa nave ne capitano di tutti i colori (letteralmente) e ogni istante può condurti a spanciarti dalle risate o a ingurgitare un'intera scatola di "Moment" per mettere a tacere un  martello nella testa. Questa ciurma non ha età, tutti sono fondamentali e speciali, persino i coniglietti di pezza, e se accade qualcosa di "irreparabile", il nostro capitano -la piratessa dai modi estremamente gentili- ci mette subito una pezza (letteralmente).

Adesso vado, devo salpare fra poche ore.
"See ya"!

sabato 6 luglio 2013

Settimana golosa in locanda


Questa settimana, se verrete in locanda, bussate forte: sono in cucina a sperimentare  "Muffin alle carote con crema al mascarpone", "Muffin con crema alla vaniglia" e "Muffin con cannella e cioccolato". 
Non garantisco sul risultato, ma non dovrebbero venir tanto male. E a chi volesse gustarne la bontà, basterà che si sieda fuori all'ombra dei tigli. 
Ah... se qualcuno di voi volesse sperimentare le ricette in questione, potrà trovarle sul libro "Muffin" della casa editrice tedesca Naumann, ovviamente nella traduzione italiana ;-)
Buon muffin a tutti!

martedì 2 luglio 2013

Una stanza tutta per noi

"Qualunque sia il loro uso nelle società civilizzate, gli specchi sono essenziali a ogni azione violenta ed eroica. Perciò Napoleone e Mussolini insistono tanto enfaticamente sull'inferiorità delle donne, perché se esse non fossero inferiori cesserebbero di ingrandire loro... questo serve a spiegare come fa sentire inquieti (gli uomini) la critica femminile... perché se la donna comincia a dire la verità, la figura nello specchio rimpicciolisce; l'uomo diventa meno adatto alla vita."

Virginia Woolf aveva capito tutto già nel 1928. E questo spiega la violenza inaudita verso le donne che vogliono solo condurre  il loro cammino da essere umani e non da cani alla catena.